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COMUNANCA – Torna a Comunanza il tradizionale appuntamento con l’ormai storico presepe vivente. Il 26 dicembre il centro della città cambierà completamente volto trasformandosi in uno spaccato dell’anno zero.

IL PRESEPE – Botteghe, mestieri, accampamenti militari, bivacchi, mercati, scuole, case patrizie, ostelli, locande e tutto quello che può rievocare la Betlemme di oltre duemila anni fa accoglieranno i visitatori che potranno leggere il presepe vivente in tre livelli. Il primo è quello della Betlemme; il secondo è quello sacro, con quadri che rappresentano l’Annunciazione, l’incontro di Maria con Elisabetta, il matrimonio con Giuseppe e la Natività iscritta sulla collina alla fine del percorso. Il terzo livello di lettura, forse quello più inaspettato e innovativo, è quello della contemporaneità.

A COMUNANZA – “Ci sono ancora molte zone del nostro piccolo mondo dove il messaggio di speranza e solidarietà contenuto nella Natività fa fatica ad affermarsi, – spiegano gli organizzatori – dove quell’energia che attraversa la spina dorsale del pianeta nel mese di dicembre non riesce a farsi largo e resta tristemente soffocata. Nell’allestimento 2015 abbiamo creato degli spaccati che queste situazioni vogliono rappresentare, con il preciso intento di darne non solo memoria, ma soprattutto testimonianza, con la speranza che la luce della Natività riesca ad illuminare le menti di quei luoghi dove ancora l’essere umano stenta ad essere tale”.

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