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ASCOLI PICENO – La crisi continua ad imperversare nel settore dal trasporto di merci, tanto che dal 2007 al 2015 il settore ha perso il 35% del lavoro e diverse centinaia di imprese nelle Marche passando dalle 5.000 aziende a 4.100 mentre secondo Confartigianato in Italia sono attive poco meno di 93 mila aziende.

IL RAPPORTO – Nelle Marche hanno  chiuso 900 ditte con la perdita di oltre 3.500 posti di lavoro. Ripercorrendo l’andamento degli anni della crisi: dal 2000 al 2008 la media annua delle immatricolazioni è stata di 36.700 unità, dal 2009 al 2011 è crollata a 18.900 unità, per scendere ancora a 13.500 unità dal 2012 al 2015. Questo andamento riflette quello della movimentazione stradale delle merci: i volumi sono scesi come detto del 35% dal 2008 al 2014, passando da 180,5 a 117,8 miliardi di tonn/km.  Per queste ragioniConfartigianato Imprese, dichiara Natascia Troli, presidente dell’Associazione di Ascoli Piceno e Fermo, aveva sollecitato sostegni agli investimenti in innovazione e nuovi veicoli anche in termini di contenimento di impatto ambientale e di sicurezza attiva e passiva, contando sul rinnovo delle flotte di autotrasporto che aiutino a supportare il percorso di rilancio della competitività delle imprese di questo specifico comparto .

Confartigianato Trasporti ed UNATRAS chiedono quindi al presidente Renzi ed al Ministro Delrio di prestare immediatamente attenzione verso l’autotrasporto, oggi in ginocchio, al fine di rispondere positivamente alle tensioni sempre più diffuse che richiedono alle dirigenze delle Associazioni la sospensione dei servizi di trasporto. Confartigianato Trasporti Marche dichiara la mobilitazione del settore ed invita pubblicamente i parlamentari della ns. regione ad intervenire nei confronti di Delrio e del Presidente Renzi affinché vengano attuate subito tutte le norme approvate dal Parlamento.

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