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Cari amici, ma soprattutto care donne, ci siamo: anche quest’anno arriva l’8 marzo, la festa delle donne, ad incensarci di frasi fatte par farci dimenticare che in fondo, nonostante tutte le lotte e i diritti guadagnati, ancora viviamo in un mondo inconsciamente maschilista. Lo dico senza paura di destare la polemica. So che ora va di moda dire “non sono femminista” perché sembra che il femminismo sia diventato un concetto vecchio e demodè. Ma io sono convinta che sia importante invece tenere l’attenzione desta. La politica, i mass media e un po’ tutta l’opinione pubblica si scandalizzano di fronte al dramma del femminicidio e della discriminazione violenta di alcune culture patriarcali; tuttavia gli stessi paladini della libertà femminile trovano perfettamente naturale che una donna, in quanto tale, sia indotta a scegliere la famiglia piuttosto che la carriera e che sia sempre costretta (da un soffitto di vetro invisibile ma durissimo) a restare un passo indietro. Sì certo ci sono donne importantissime a livelli molto alti nel nostro mondo contemporaneo. Ma mi chiedo quanto devono essere state più ferocemente eccezionali rispetto ai colleghi maschi per ottenere quel successo. Per tutte le donne normali resta la scelta, il ricatto sottile e la retorica della “maternità” che soffoca molte aspirazioni e fa sentire ogni diverso modo di essere “femmina” eccentrico e sovversivo, anche nel 2016.

Eccomi dunque a consigliarvi delle letture per fare il punto sul femminile. Inizio da un mito per il mondo femminile Erica Jong, autrice di “Paura di Volare” scrisse qualche anno fa il saggio “Cosa vogliono le donne”.

Proseguo con un testo interessante scritto da Giulia Buongiorno “Le donne corrono da sole”. Il testo è un’analisi quanto mai impietosa dei tanti meccanismi di discriminazione “invisibile” che esistono ancora nella società contemporanea.

Concludo con Eve Ensler. L’autrice del testo simbolo “I monologhi della Vagina” scopre di avere un cancro all’utero. Questo colpo al suo corpo diventa l’occasione, ennesima, per raccontarsi e aiutare tante altre donne a riconnettersi con il proprio corpo riscoprendone la soggettività al di là delle oggettivazioni della società dei consumi. Il libro è bellissimo e doloroso: “Nel corpo del mondo”.

Vi ricordo che sabato 12 marzo si terrà presso la nostra libreria Rinascita dalle ore 17.30 una serata speciale per le donne. Durante la premiazione della Borsa Simona Orlini, avremo ospite Annarita Briganti e presenteremo il suo libro “L’amore è una favola”. In un mondo di amori e relazioni liquide si può ancora sperare di trovare per se stesse la serenità e delle relazioni vere? Domande femminili ma non solo… vi aspettiamo.

A presto scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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