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L’Ascoli è già in viaggio per Novara, dove domani pomeriggio alle 15 affronterà la formazione piemontese. In caso di vittoria, anche se si dovranno considerare i risultati che arriveranno dagli altri campi in contemporanea, il Picchio sarebbe aritmeticamente salvo.

MANGIA E’ CARICO – A parlare, in casa Ascoli, alla vigilia del match è stato l’allenatore Devis Mangia. “Il punto conquistato sabato con la Salernitana torna utile perché è oggettivo che la prestazione che abbiamo fornito non sia stata eccelsa – ha spiegato Mangia -. Il calcio è così, se avessimo invertito i risultati di Ternana-Ascoli  e Ascoli-Salernitana quattro punti sarebbero stati letti in modo diverso. Dobbiamo stare sereni, ma con la giusta tensione agonistica, sappiamo che il Novara è un’ottima squadra, ben costruita e ben allenata, con giocatori di qualità e sta facendo un campionato importante. Non avrò a disposizione oltre a Cacia, squalificato, Bianchi, che domani svolgerà un controllo ecografico e che speriamo di recuperare col Livorno e H’Maidat, che ieri ha preso una botta in allenamento. Andiamo a Novara a giocarci le nostre opportunità e senza guardare quello che accade sugli altri campi perché sarebbe sia un inutile dispendio di energie nervose sia un segnale di debolezza. Il nostro destino dipende da noi”.

LA FORMAZIONE – Il tecnico bianconero punterà ancora sul 4-5-1. In attacco, però, peserà l’assenza di Cacia e al suo posto giocherà Petagna, che non segna ormai dal 20 febbraio scorso. A centrocampo, poi, non ci sarà Bianchi. Al suo posto rientrerà Addae, insieme a Carpani, Jankto, Orsolini e Pecorini. In difesa, davanti al portiere Lanni, spazio infine a Milanovic, Mitrea, Cinaglia e Canini.

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