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Dovete sapere che gli europei si giocano tutti gli anni. No, non sto parlando di quelli calcistici (persino una come me che non sa nulla di pallone conosce la cadenza quadriennale della sfida tra le nazionali del nostro continente) ma di quelli, ben più curiosi tra i finalisti del premio Strega Europeo, battaglia serratissima che vede quest’anno in lizza per il prestigioso titoli nomi davvero interessanti. Visto il mio precedente post dedicato ai finalisti italici eccoci dunque su un più vasto palcoscenico dove sono giunti 5 piccoli gioielli che vi consiglio di cuore

Mircea CărtărescuAbbacinante. Il corpo. Una storia stranissima di un bambino senza ombra. In un mondo di freaks chi è normale?

Annie Ernaux, Gli anni. L’autobiografia che diventa storia della Francia recente tra passato coloniale e nuove consapevolezze.

Kerry Hudson, SeteDue solitudini e due sogni spezzati che si incontrano. Potranno trovare la felicità o il mondo con le sue amarezze avrà la meglio?

Ricardo Menéndez Salmón (Spagna), Bambini nel tempo. Il lutto più feroce e una coppia che deve imparare a vivere di nuovo. Ci riusciranno?

Ralf Rothmann (Germania), Morire in primavera, la ferocia della guerra attraverso gli occhi di due ragazzini soldato.

Si tratta di piccoli grandi capolavori magari fuori dai grandi circuiti ma davvero speciali. Buone letture! Scrivetemi a info@bibliodiversita.it.

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