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ASCOLI PICENO – In presenza di Leonardo Faraglia, curatore del progetto, Alessandro Piccioni, presidente dell’Associazione Defloyd, Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno, Giorgia Latini, assessore alla Cultura e Massimiliano Brugni, assessore all’Educazione e alle Politiche Giovanili, è stato presentato un nuovo capitolo di Arte Pubblica, un piano di rivalutazione degli spazi urbani grigi e dimenticati attraverso il carisma cromatico della Street Art. “Il nome del progetto” hanno spiegato i ragazzi dell’associazione “nasce proprio dalla vocazione pubblica di tale forma artistica che trova la sua essenza nella condivisione degli spazi pubblici e nella quotidianità della dimensione urbana. Si tratta di un intervento di riappropriazione e riqualificazione di luoghi cittadini marginali che vengono trasformati in opere permanenti di arte contemporanea e come tali diventano parte integrante di un circuito culturale più ampio, in grado di coinvolgere accanto alla bellezza del patrimonio storico-artistico del centro storico di Ascoli Piceno, mete turistiche alternative e periferiche che vogliono farsi nuovi centri propulsori di cultura e aggregazione”.

LA CASA DELLA GIOVENTU’ – Lo street artist internazionale Fabrizio Sarti, conosciuto come SeaCreative, sabato 18 giugno ha terminato la sua opera intitolata Frammenti. L’intervento, realizzato lungo la facciata della Casa della Gioventù, sita in Piazza Roberto Strulli, fa parte della seconda edizione di Arte Pubblica ed è stato accolto favorevolmente dai cittadini appartenenti a diverse fasce d’età. Quest’opera insieme a quella dell’artista ascolano Andrea Tarli che da qualche tempo orna il passetto tra via Massimo d’Azeglio e rua dei Della Torre, nello storico quartiere della Piazzarola e Intergalactic school realizzata da Davide D’Angelo – Urka, presso la Scuola Primaria “Don Bosco” in via Kennedy, fra il 24 e il 29 maggio, vanno a rendere meno anonime e più solari delle zone generalmente ammantate dal grigiore del calcestruzzo. Tali lavori vanno a confermare le parole espresse dal sindaco Castelli nel gennaio 2015: “L’amministrazione comunale da molti anni lotta contro gli imbrattatori che deturpano i muri degli edifici e sfregiano le opere architettoniche della nostra città senza alcun rispetto. Oggi, con questa iniziativa vogliamo dare un segnale ancora più chiaro a quelli che si definiscono writers, ma che, di fatto, sono solo persone incivili che sporcano letteralmente la città, che la sfigurano con le loro tag arrecando un vero e proprio danno. Il progetto, che abbiamo avviato nel quartiere della Piazzarola, è la realizzazione di un artista ascolano che utilizza il linguaggio del murales per valorizzare uno spazio, che comunica con i giovani e non solo”.

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