Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Il 15 settembre iniziano le scuole nelle Marche. Anche per i ragazzi dei comuni colpiti dal sisma la campanella suonerà giovedì 15, come per tutti i loro coetanei marchigiani. Questa è la scelta comunicata dall’assessore regionale Loretta Bravi che vede nell’inizio dell’anno scolastico un modo per riprendere la quotidianità e stare con gli altri anche se nelle tende o nei moduli. “La Regione si sta attivando per avviare anche un doposcuola, con attività sostenute insieme al volontariato che ha manifestato, in maniera ampia, la propria disponibilità”, ha aggiunto l’assessore regionale all’Istruzione Loretta Bravi ricordando che le disposizioni nazionali di riferimento consentono la validità dell’anno scolastico, con meno di 200 giornate di lezione, solo se vengono emanate ordinanze di chiusura delle scuole da parte dei sindaci.

GUIDO CASTELLI – “Mentre in tutte le scuole di Ascoli squadre di tecnici incaricati dal Comune stanno riparando le scuole cittadine danneggiate dal sisma, l’assessore regionale alla pubblica istruzione trova il tempo – noncurante delle richieste di tanti sindaci e presidenti della provincia (tra cui quella di Ascoli) – di diramare una nota di 8 righe secondo la quale la scuola deve iniziare il 15 settembre“. Così il sindaco Guido Castelli non comprende la volontà della Regione di assecondare il ministro Giannini sul regolare inizio dell’anno scolastico.

LA REGIONE SI LAVA LE MANI – “Ma l’assessore Bravi, nelle otto righe del suo comunicato, supera se stessa nel momento in cui, emulando Ponzio Pilato, scarica sui sindaci la responsabilità di eventuali posticipi per motivazioni oggettive che non consentono altra soluzione alternativa. – ha fatto notare il primo cittadini ascolano – A noi sindaci non fa paura prenderci responsabilità. La responsabilità è, anzi, il nostro pane quotidiano ma non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento di chi, in un momento drammatico come questo, condanna alla solitudine i primi cittadini anche quando la solidarietà tra istituzioni e la vicinanza ai municipi dovrebbe risultare naturale”.

IL LAVORO DEI TECNICI – Di lavoro ce n’è tanto da fare. “Abbiamo evacuato 80 dipendenti per le lesioni subìte dagli uffici comunali, stiamo gestendo più di mille segnalazioni di pubblica incolumità e abbiamo tante strade transennate. – ha spiegato Castelli – Siamo intervenuti sulla torre civica a tempo di record e siamo alle prese con circa 70 sfollati. Stiamo curando la sicurezza e il decoro di 29 plessi scolastici della scuola dell’obbligo per garantire alle famiglie la certezza di ambienti confortevoli e prive di insidie. In un simile contesto, prenderemo le decisioni anche sull’avvio dell’anno scolastico”.

QUANDO INIZIA LA SCUOLA? – Sull’inizio delle lezioni, il sindaco di Ascoli Piceno per pronunciarsi aspetterà lunedì dopo aver constatato lo stato complessivo delle molte manutenzioni avviate.

TAG: , , , ,