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Ascoli, occhio al Bari. Un avvertimento obbligatorio per la squadra bianconera che sabato 24 dicembre al Del Duca affronterà la compagine pugliese. I galletti, tra i più quotati a inizio campionato, sembrano aver ridimensionato le proprie ambizioni. Non è un caso che la dirigenza biancorossa a inizio novembre ha esonerato l’allenatore Roberto Stallone e chiamato al suo posto l’ex tecnico di Catania e Atalanta Stefano Colantuono. Il Bari ora in classifica occupa l’ottava posizione, ultima disponibile per disputare i play off promozione.

Squadra esperta, attacco pericoloso

Analizziamo ora, reparto per reparto il Bari. Il mister Colantuono sempre in emergenza (ad Ascoli dovrà rinunciare sicuramente ai difensori Moras e Sabelli, ai centrocampisti Ivan e Martinho e al promettente attaccante Monachello) si affida solitamente al modulo 4-3-3. In porta c’è il 23enne Micai, che dopo qualche anno di gavetta in Lega Pro, ha la fiducia piena dell’allenatore e della dirigenza. La difesa può vantare elementi di grande esperienza: a destra ci sarà Cassani (285 gettoni in serie A tra Parma, Fiorentina, Genoa e Sampdoria), al centro Di Cesare (275 presenze in cadetteria ) e Tonucci, a sinistra lo svizzero Daprela’ che ha giocato diverse partite in massima serie con le maglie di Brescia e Palermo. Da non dimenticare i giovani Scalera, Capradossi, Doumbia e Turi, che completano il reparto. A centrocampo un mix di qualità e quantità: al Del Duca dovrebbero esserci dal primo minuto Romizi, Basha e Valiani, con i primi due a interdire il gioco avversario e ad impostare e il terzo capace di svariare e rendersi pericoloso in zona gol (21 le reti segnate in carriera in serie B). In ballottaggio per una maglia da titolare c’è anche Fedele autore di una doppietta decisiva qualche settimana fa. Ma il reparto più forte del Bari è sicuramente l’attacco: poche squadre possono annoverare un tridente composto dalla potenza di Maniero (59 gol in B), dalla fantasia di Brienza ( 283 gettoni in A e 151 in B) e dalla velocità di De Luca. Senza tralasciare le alternative che si chiamano Furlan, Fedato e Kingsley Boateng. Per cui… Occhio Ascoli!

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