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OFFIDA – “Se il 2015 è stato l’anno della strategia e il 2016 quello delle opportunità, il 2017 sarebbe dovuto essere l’anno della concretizzazione. Sarà invece anche l’anno della concretizzazione e della ripartenza”, con queste parole il sindaco Valerio Lucciarini ha esordito durante la conferenza di fine anno che si è tenuta nella mattina del 28 dicembre.

LA RIPARTENZA – “Siamo abituati ad attaccare noi offidani, non a difenderci – ha continuato il primo cittadino – e ci siamo dovuti difendere da ben tre terremoti, uno di seguito all’altro, con la conseguenza di cento evacuati e danni a strutture pubbliche e private”. Tutta la maggioranza si è ritrovata compatta a ribadirlo e la programmazione torna al centro dell’interesse: “Lo dicono i fatti – ha sottolineato il capogruppo Claudio Sibillini – tutti gli obiettivi che ci siamo fissati li abbiamo sempre raggiunti e nei tempi indicati”.  Tutti gli assessori hanno riassunto il lavoro fatto nell’ultimo anno, dal più grande piano asfalti della storia di Offida (che partirà a primavera), al Marche Volley Cup; dal Festival nazionale di Teatro Amatoriale, all’emergenza terremoto; dalla vendita delle reti gas agli sconti per le nuove attività che apriranno e alla riqualificazione del Cimitero; dal Protocollo d’intesa con il Comune di Pesaro, che rende protagonisti i vini docg di Offida nell’anno dei festeggiamenti rossiniani, ai soldi del Cipe per il rifacimento di Viale IV novembre. Isabella Bosano, Piero Antimiani e Roberto D’Angelo hanno usato aggettivi ben precisi quando hanno parlato della squadra di cui fanno parte: sinergia, coesione, punto di forza e sintonia. I consiglieri Alessandro Straccia e Maurizio Peroni, presidenti di commissioni consiliare, hanno sottolineato il grande lavoro che si fa, anche insieme alla minoranza, per il bene della città.

PER IL NUOVO ANNO – Le nuove sfide per il 2017? La prima su tutte, il piano Offida Città antisismica. “Proprio per motivi di estrema sicurezza che dobbiamo ai nostri ragazzi – continua il sindaco – pensiamo a un vero e proprio Campus lontano dal centro storico. Purtroppo l’agibilità della scuola, se sita in un borgo antico come abbiamo visto nel caso del plesso Ciabattoni adiacente alla danneggiata Chiesa di Sant’Agostino, non basta a garantirne la sicurezza, né l’evacuazione”. 

GLI OBIETTIVI – Rifiuti, Ospedali di comunità e Erap hanno concluso il programma 2017 di Lucciarini. “Ci siamo fermati al 62% di raccolta indifferenziata. È troppo poco. Dobbiamo misurarci con la PicenAmbiente per raggiungere il 70%. Per quanto riguarda la notizia del 5 dicembre scorso, sulle risorse per gli ospedali di comunità, mi auguro che non ci limiteremo a scoprire una targa, ma che daremo la giusta valorizzazione agli operatori sanitari che ne faranno parte. Chiudo parlando dell’Erap di Ascoli Piceno, che non funziona. Soprattutto nell’emergenza terremoto, ho avuto a che fare con una sigla (erap per l’appunto) e un numero di telefono che rimandava sempre a una segreteria. Mi auspico nel futuro prossimo di poter interloquire con l’ente, per avere risposte adeguate alle esigenze dei cittadini”.

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