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Il 2016 si chiude con dati e andamento a due velocità sul fronte degli affitti di immobili in Italia: secondo infatti il tradizionale Rapporto sul mercato immobiliare delle locazioni in Italia, elaborato da Solo Affitti con il supporto scientifico di Nomisma, nello Stivale si è registrata una lievissima flessione quantitativa rispetto al 2015 (pari al -0,2 per cento), ma mentre nelle città del Nord i canoni sono in crescita, al Sud continuano a diminuire.

Il mercato degli affitti.

In particolare, la ricerca svela che gli aumenti maggiori sono stati  segnalati a Trieste (addirittura + 10,3 per cento), Trento (+ 6,3 per cento), Venezia (+ 2,1 per cento) e Milano (+ 1,7 per cento); fanno da contraltare i dati delle città meridionali e, in particolare, di Catanzaro (- 9 per cento), Potenza (- 6,5 per cento), Palermo (- 5,6 per cento), Bari (- 5,4 per cento) e Campobasso (- 4,9 per cento), dove sono state evidenziate le flessioni più importanti. Tra le altre grandi città, invece, buoni i risultati di Firenze e Roma (rispettivamente + 2,5  e + 1,8 per cento), mentre Napoli pareggia quasi le performance del 2015 (chiudendo l’anno a – 0,1 per cento).

Quanto costano gli affitti.

Guardando il dettaglio dei prezzi, il report rivela che la media in Italia è di 515 euro al mese per un appartamento non ammobiliato; servono 563 euro per una casa ammobiliata e 573 per poter contare su un garage, ma ovviamente le cose cambiano anche in base alla città e alla zona d’Italia in cui è ubicato l’immobile. Secondo Silvia Spronelli, presidente Solo Affitti, “prosegue la tendenza a considerare l’affitto una soluzione abitativa stabile: il 56 per cento di chi va in affitto sceglie la casa come abitazione principale, il 63 per cento è rappresentato da coppie, con o senza figli e di conseguenza i tagli più grandi sono i più richiesti”.

Cosa scelgono gli italiani.

L’analisi serve anche a comprendere le nuove tendenze delle famiglie italiane, che nella maggior parte dei casi  sceglie immobili di grandi dimensioni, con preferenza per trilocali o appartamenti da 4 o più stanze, che sono anche la categoria che registra i maggiori aumenti nei prezzi del fitto. Ecco perché sale la quota di locazione dei bilocali, mentre è in calo il prezzo dei monolocali, a riprova di un crescente interesse per spazi più ampi, quando possibile. Un altro aspetto che emerge dai dati riguarda l’aumento di persone che sceglie l’affitto per motivi di lavoro, così come quello delle condivisioni di appartamento.

Ristrettezze non solo economiche.

Le ristrettezze economiche ovviamente incidono anche in questo ambito, e forse più che altrove, e spesso costringono le famiglie (o i single) ad accontentarsi di spazi ridotti o di quello che hanno a disposizione. Una possibile soluzione alla gestione degli ambienti piccoli arriva però dal mercato dell’arredo, dove ormai le grandi aziende hanno compreso l’importanza di dedicare attenzione a questi particolari. Uno dei produttori pionieri in questo ambito è Lg Lesmo, che ha realizzato una gamma di modelli di consolle allungabile in legno massiccio, che permette di raddoppiare le dimensioni della tavola in pochi istanti, ospitando comodamente fino a 14 persone.

Le idee originali per la casa.

Non mancano poi idee originali anche in camera da letto, dove è possibile ad esempio acquistare un letto matrimoniale a scomparsa, che cede il posto a un divano integrato a due posti o con chaise longue, oppure varie librerie che offrono ulteriori aree per poggiare gli oggetti.

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