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Più carne Doc per rilanciare il Piceno colpito dal terremoto. Se ne parlerà venerdì primo settembre, a Castel di Lama, nell’incontro promosso dalla Coldiretti Marche e Ascoli Fermo che caratterizzerà la 23esima Fiera del Santissimo. Crocifisso. L’iniziativa, dal titolo “Carne marchigiana, buona e sicura!”, si svolge in collaborazione con il Servizio Politiche Agro Alimentari e il Servizio Veterinario della Regione Marche.

La carne marchigiana una garanzia

L’appuntamento è nella sala convegni della Fiera, con inizio alle ore 15. Secondo un’indagine Coldiretti, negli ultimi anni si è registrata una decisa svolta verso la qualità per la carne, con il 45% degli italiani che privilegia quella proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali e il 20% quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine. “Un’opportunità per le aziende picene e per l’intera economia provinciale, oggi alle prese con una difficile ripartenza dopo il terremoto. Nella nostra provincia – fa sapere Coldiretti – sono attivi circa duecento allevamenti di razza bovina marchigiana certificata, per un totale di oltre tremila capi”.

L’incontro a Castel di Lama

Ad aprire i lavori sarà l’intervento di Alessandro Visotti, direttore della Coldiretti Ascoli-Fermo, cui seguiranno le relazioni di Sara Paraluppi (responsabile Affari generali Confederazione Coldiretti), Luca Panichi (presidente Anabic), Paolo Pierucci (dirigente Prevenzione Veterinaria e Sicurezza Alimentare Regione Marche), Lorenzo Bisogni (dirigente Servizio Politiche Agro Alimentari Regione Marche). Le conclusioni saranno affidate a Paolo Mazzoni, presidente Coldiretti Ascoli-Fermo.

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