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Prima di partire verso gli Stati Uniti, bisogna conoscere le procedure che ci permettono di entrare nel paese, senza avere problemi una volta messo piede sul territorio. Dal 12 gennaio 2009, è stata introdotta l’ESTA ossia L’Electronic System for Travel Authorization, un sistema elettronico che permette di avere un’autorizzazione per viaggiare e giungere negli U.S.A.

Pertanto, chi ha in programma una vacanza o un viaggio d’affari è obbligato a fornire online delle informazioni in merito alla propria destinazione, alla durata del soggiorno e alla motivazione del viaggio. Tutte le informazioni sono protette da un sistema che ne tutela la privacy, affinché i dati elargiti non siano oggetto di pirateria o di atti fraudolenti.

L’ESTA, dunque, rappresenta uno strumento che gli Stati Uniti mettono in atto, affinché nel paese non entrino soggetti che possano nuocere ai cittadini americani.

Richiesta ESTA

Sono 22 i paesi che sono iscritti al piano di esenzione dal visto per poter permettere ai propri cittadini di intraprendere voli verso gli Stati Uniti. Non ci sono limiti di età o di sesso per quel che riguarda l’iscrizione all’ESTA, che resta obbligatoria sia per i minorenni che per i maggiorenni, i quali devono avere un’autorizzazione a testa per poter mettersi in viaggio.

Tale autorizzazione è obbligatoria per chi arriva via mare e via cielo: gli ingressi via terra sono esenti: pertanto, l’identità del viaggiatore sarà controllata direttamente alla frontiera. I soggiorni possono durare massimo 90 giorni.

Sul web troviamo diversi siti online per ottenere il visto esta per viaggi negli USA, con più approfondimento e dettagli che semplificano tutta la procedura per l’ottenimento del visto.

I tempi di risposta ad autorizzazione inoltrata

Una volta inoltrata la domanda, i tempi di risposta si dilatano in massimo 72 ore, anche se, nella maggior parte dei casi, l’autorizzazione viene elargita entro pochi minuti. Qualora i requisiti richiesti non siano rispettati, allora bisogna fare richiesta per ottenere un soggiorno temporaneo.

La domanda di autorizzazione può essere effettuata in qualunque momento, a prescindere dal fatto che si sappia già quando partire o meno. L’autorizzazione al viaggio è valida per due anni a partire dalla data di validazione, a meno che il passaporto non scada a breve. Il viaggiatore beneficia così di un’autorizzazione per ingressi multipli. Il possesso di un giustificativo ESTA non assicura l’ingresso ai posti di frontiera.

Questo documento permette essenzialmente di imbarcarsi a bordo di un volo o di un battello a destinazione Stati Uniti. L’ufficiale dell’immigrazione ai posti di frontiera è la sola persona del corpo amministrativo a potersi pronunciare sulla sua validità. La richiesta di autorizzazione ESTA è a pagamento da settembre 2010.

Si può, dunque, viaggiare per turismo, per vacanza, per far visita ai familiari o amici residenti negli USA, per effettuare cure mediche, per partecipare ad eventi mondani, per organizzare eventi sportivi o musicali, senza scopo di lucro, brevi corsi di studio, ma anche per business, ma anche per business: consultare i soci aziendali, frequentare una convention o una conferenza scientifica, educativa, professionale o aziendale; frequentare la formazione a breve termine (non devi essere remunerato da nessuna azienda negli Stati Uniti; sono previste solo i rimborsi delle spese sostenute per il soggiorno), negoziare un contratto.

I requisiti per richiedere l’ESTA

I requisiti variano a seconda del viaggiatore che intende viaggiare verso gli Stati Uniti d’America. Pertanto, è importante informarsi, in netto anticipo, sui documenti necessari al fine di affrontare un viaggio verso questo paese, al fine di evitare spiacevoli ritardi ed inconvenienti in fase di partenza.

L’autorizzazione al viaggio senza visto è prevista solo in alcuni casi, ovvero quando si viaggia per turismo o per affari e solamente se la durata del viaggio è inferiore ai 90 giorni. Nel caso in cui non si rispettino queste condizioni sarà necessario richiedere un visto.

Inoltre, cosa molto importante, è che il viaggiatore faccia parte di uno dei 38 paesi che sono inclusi nel Visa Waiver Program: Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brunei, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di Malta, Regno Unito, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria).

Bisogna tener presente, poi, che per usufruire dell’ESTA, è necessario essere in possesso di un passaporto elettronico, unico documento accettato a partire dal mese di aprile 2016.  Il passaporto elettronico si caratterizza per il logo nella parte bassa della copertina e per la presenza al suo interno di un microchip contenente le informazioni biometriche del titolare, tra cui anche le impronte digitali ed una foto.

Il modulo ESTA

Il modulo ESTA va compilato sul sito del governo degli USA. Durante la compilazione, il viaggiatore dovrà inserire informazioni di diversa natura, oltre quelle base, che riguardano sia il passaporto che il viaggio. Quindi, prima di accingersi nella compilazione del modulo, è bene munirsi di passaporto e di biglietti del viaggio. 

La compilazione non impiega più di 30 minuti e, terminata la testa, si viene indirizzati alla pagina di pagamento. Il modulo esta costa 14 dollari, pagabili con le più conosciute carte di debito e/o credito ossia MasterCard, VISA, American Express e circuito Discover) oppure con PayPal. Dopo aver effettuato il pagamento è necessario attendere una risposta, che può essere di tre tipi: autorizzazione approvata, autorizzazione negata o autorizzazione in corso.

La risposta, nella maggior parte dei casi, giunge in 10 minuti circa: nel momento in cui sia necessario effettuare maggiori controlli, allora si può arrivare anche a 72 ore di attesa. Pertanto, è consigliabile richiedere l’autorizzazione almeno 72 ore prima della partenza. Altrimenti, si può optare per il visto, qualora la autorizzazione venga negata.

Le più comuni cause di rifiuto di una richiesta ESTA possono essere: l’inserimento di un numero di passaporto che risulta smarrito o rubato; aver risposto in maniera errata ad alcune domande; essere stati più a lungo del tempo consentito negli Stati Uniti (90 giorni) in una precedente visita; aver avuto rigettata una precedente richiesta di Visto per gli USA.

La validità del visto ESTA

Il visto ha una validità di due anni, dalla data di emissione o fino alla scadenza del passaporto, se inferiore a due anni.

L’assicurazione di un viaggio verso gli USA

Gli incidenti più rilevanti sono legati alle cure mediche per infortunio o malattia, problemi con i bagagli e contrattempi sui voli, per quanto riguarda un viaggio verso gli USA. L’assistenza sanitaria americana è di qualità molto elevata, ma i costi sono alti, quindi è necessario effettuare un’assicurazione in anticipo per un viaggio più sicuro e che preveda un aiuto telefonico 24 su 24.

In questo modo, si potranno affrontare situazioni spiacevoli e che prevedano l’intervento sanitario, sia per il malore più semplice che per gli incidenti più gravi, che prevedano l’azione tempestiva di una troupe di medici.

Pensate che la sanità americana prevede dei costi onerosi anche per semplici visite di controllo o per esami diagnostici: infatti, una risonanza magnetica costa 1000 euro, mentre un day hospital ha un prezzo di 4,000 euro, per non parlare, poi, di interventi che devono essere effettuati con urgenza: infatti, se ci si trova in America e, malauguratamente, bisogna sottoporsi, ad esempio, alla rimozione dell’appendicite, si può arrivare a sborsare anche 12 mila euro.

Dimenticate, dunque, la sanità italiana, qualora vi dirigiate negli Stati Uniti d’America. Inoltre, al di là della salute, una assicurazione va a coprire anche eventualmente problematiche legate ai bagagli, al rimpatrio e alle questioni burocratiche che possono nascere sul posto.

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