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Sistema Museale Piceno: dopo due anni di duro lavoro è finalmente diventato una realtà.

Stamane, infatti, presso la sede del Bim Tronto ad Ascoli Piceno, il presidente Luigi Contisciani  e la rappresentante del Comitato tecnico Monica Cameli, hanno presentato l’ampia rete di musei della provincia ascolana che ha deciso di abbracciare il progetto.

Si tratta fondamentalmente di un unico grande sistema integrato, teso alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, socio-culturale e ovviamente turistico del territorio. Come specificato dal presidente, tuttavia, si tratta di un gruppo aperto, pronto ad accogliere chi non ha ancora aderito in maniera formale.

Per il Bim Tronto realizzare un Sistema Museale Piceno significa voler accrescere e promuovere la missione educativa di ogni singolo museo e di ogni singola struttura espositiva, attraverso una gestione culturale condivisa e coordinata a livello territoriale”, spiega Luigi Contisciani. “Questo è un lungo percorso di programmazione territoriale nato nel 2016, rallentato dalle terribili conseguenze del terremoto, ma mai abbandonato e che oggi vede la luce. Era necessario razionalizzare l’offerta e potenziare la produzione culturale, creando sinergie con il turismo, l’ambiente, l’istruzione e la formazione professionale e ci siamo fatti carico di questa missione. Il patrimonio artistico e culturale di questo territorio non rappresenta soltanto un essenziale volano per il turismo, ma anche uno strumento identitario oggi più che mai importante per la comunità del Piceno e il motore per lo sviluppo locale a base culturale. A beneficiarne sarà l’intera provincia e, soprattutto, le realtà di piccole dimensioni che, aderendo come un unico, grande sistema integrato, acquisiscono le stesse opportunità dei ‘grandi’ nell’attuale mercato dell’arte e della cultura. Inoltre, mettere in comune le conoscenze e i patrimoni significa moltiplicare le proprie potenzialità, accrescendone la portata”.

Sistema Museale Piceno: come è nato

Circa due anni fa, prima ancora del terremoto che ha colpito il Piceno fra agosto 2016 e gennaio 2017, il Bim Tronto aveva iniziato un percorso esplorativo per capire chi fosse davvero interessato a un progetto unificatore.

A causa della crisi sismica c’è stata una battuta d’arresto, ma intorno al giugno 2017 si è giunti alla firma del protocollo d’intesa e all’approvazione del regolamento, mentre nel settembre 2017 all’elaborazione del comitato tecnico, costituito da 12 membri indicati da Comuni e musei aderenti.

In realtà il Sistema Museale Piceno è attivo già da qualche mese e sta raccogliendo i primi consensi da parte dei fruitori. Gli oltre 1.600 visitatori registrati presso i musei del Comune di Monteprandone, durante il periodo Natalizio, ne sono la prova. L’avviamento del progetto è stato possibile grazie ad alcuni ragazzi del Servizio Civile Nazionale che hanno operato con grande entusiasmo a Carassai, Comunanza, Castignano, Cossignano, Force, Montemonaco, Monteprandone e Rotella.

Il progetto, inoltre, ben si sposa con i propositi del Bim Tronto per il nuovo anno: “Scuola, turismo, sociale, agroalimentare, forestazione e, soprattutto, rilancio produttivo e culturale del territorio: sono questi i pilastri del bilancio di previsione 2018“. Fanno parte di questi piani per il futuro anche la Rete del Travertino Piceno e la Filiera del legno e dell’economia sostenibile Montana.

La mission

Il progetto Sistema Museale Piceno è nato da un’idea del Bim Tronto con la ferma volontà di promuovere e valorizzare i musei civici della provincia, le raccolte museali, i monumenti e i beni culturali che fino a questo momento non hanno goduto di un coordinamento unitario. Esiste, inoltre, il desiderio di sviluppare i musei più piccoli attraverso un’offerta turistico-culturale più qualificata e integrata.

Il coordinamento provinciale mira a determinati obiettivi:

  1. potenziamento del patrimonio museale esistente, ampliando le possibilità di visita;
  2. attivazione di percorsi di formazione per la qualificazione del personale già inserito nei Musei e di nuovo personale;
  3. sviluppo di progetti inerenti la didattica museale;
  4. promuovere il patrimonio storico-artistico medianti strumenti pubblicitari e informativi efficaci;
  5. omogeneizzazione degli standard di qualità e pertanto creazione di adeguati itinerari turistici e culturali.

I benefici

I benefici di un unico grande sistema integrato sono stati sapientemente elencati da Monica Cameli. Il Sistema Museale Piceno, di fatto, offre la possibilità di:

  1. partecipare in maniera più competitiva ai bandi europei;
  2. porsi, nei confronti degli interlocutori privati, con maggiore autorevolezza;
  3. organizzare tutta una serie di iniziative che vanno dalla realizzazione di eventi trasversali alla messa a sistema delle potenzialità comunicative e gestionali, fino al sostegno delle realtà minori.

Comuni e strutture aderenti al Sistema Museale Piceno

Nel giugno 2017 hanno aderito formalmente al Sistema Museale Piceno 22 Comuni:

Acquaviva Picena, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Force, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Palmiano, Rotella, Roccafluvione, San Benedetto del Tronto, Spinetoli, Venarotta). A questi si aggiungono di fatto anche Acquasanta, Montalto, Ripatransone e Grottammare che, ospitando strutture museali, fanno parte della rete, facendo salire a quota 26 i Comuni.

Mentre gli istituti museali e culturali sono 58, di cui 7 privati 15 al momento chiusi per inagibilità:

Museo “La Fortezza nel tempo” di Acquaviva Picena (AP), Esposizione permanente di pajarole di Acquaviva Picena (AP), Rocca medievale con annesso museo di arti e tradizioni popolari di Arquata del Tronto (AP), Museo della Sacra Sindone di Arquata del Tronto (AP), Museo d’arte immanente “Villa Papi” di Arquata del Tronto (AP), Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno (AP), Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno (AP), Galleria d’arte contemporanea di Ascoli Piceno (AP), Museo dell’arte ceramica di Ascoli Piceno (AP), Museo diocesano di Ascoli Piceno (AP), Picenworld Museum di Ascoli Piceno (AP), Museo biblioteca “Francesco Antonio Marcucci” di Ascoli Piceno (AP), Antiquarium di Carassai (AP), Museo archeologico di Castel di Lama (AP), Museo delle arti e tradizioni popolari di Castignano (AP), Museo delle icone di Castignano (AP), Museo del Baco da seta di Colli del Tronto (AP), Museo “Ferdinando Cicconi” di Colli del Tronto (AP), Museo archeologico di Colli del Tronto (AP), Museo archeologico di Comunanza (AP), Antiquarium “Nicola Pansoni” di Cossignano (AP), Museo civico d’arte sacra di Cossignano (AP), Museo del rame di Force (AP), Museo dei fischietti e delle pipe e della terracotta popolare di Massignano (AP), Museo della Cripta-le mummie di Monsampolo del Tronto (AP), Museo civico di Monsampolo del Tronto (AP), Museo Laboratorio di archeologia di Monsampolo del Tronto (AP), Mostra permanente di presepi artistici di Monsampolo del Tronto (AP), Biblioteca tomistica di Monsampolo del Tronto (AP), Museo archeologico delle tombe picene di Montedinove (AP), Museo della civiltà contadina di Montegallo (AP)Palazzetto Branconi di Montegallo (AP),Museo della Sibilla di Montemonaco (AP), Museo dei codici di S. Giacomo della Marca di Monteprandone (AP), Museo “mostra fotografica foto d’epoca” di Palmiano (AP), Ecomuseo di Poggio Canoso di Rotella (AP), Museo fotografico e multimediale delle civiltà contadine di Roccafluvione (AP), Museo della Civiltà marinara di San Benedetto del Tronto (AP), Museo ittico di San Benedetto del Tronto (AP), Museo delle anfore di San Benedetto del Tronto (AP), Antiquarium Truentinum di San Benedetto del Tronto (AP), Pinacoteca del mare di San Benedetto del Tronto (AP), Museo “pietraia dei poeti” di San benedetto del Tronto (AP), Museo della civiltà contadina di Spinetoli (AP), Museo della scultura di Spinetoli (AP), Antiquarium della necropoli romana di Spinetoli (AP), Museo storico di Venarotta (AP), Rocca di Castel di Luco di Acquasanta Terme (AP), Museo sistino d’arte sacra di Castignano (AP), Museo sistino d’arte sacra di Comunanza (AP), Museo sistino d’arte sacra di Force (AP), Museo sistino d’arte sacra di Grottammare (AP), Museo sistino d’arte sacra di Montalto Marche (AP), Museo sistino d’arte sacra di Montemonaco (AP), Museo sistino d’arte sacra di Monteprandone (AP), Museo sistino d’arte sacra di Ripatransone (AP), Museo sistino d’arte sacra di Rotella (AP), Museo sistino d’arte sacra di San Benedetto del Tronto (AP).

Mentre il logo è già stato predisposto, vi è in progetto la realizzazione del portale web del Sistema Museale Piceno, dal quale trarre direttamente informazioni sugli orari di apertura e chiusura, gli eventi e i laboratori cui poter prendere parte.

 

 

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