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La salute? Per più della metà dei marchigiani si cura online. Infatti, due abitanti della Regione Marche su tre (63%) hanno dichiarato di aver cercato su internet le informazioni sulla propria salute o quella di un familiare. È quanto risulta dall’ultima ricerca effettuata dall’Osservatorio di Reale Mutua dedicato al “welfare”, che ha effettuato un’indagine sulla propensione, da parte dei cittadini marchigiani, all’utilizzo della rete e della tecnologia in campo sanitario. 

Molti marchigiani si rivolgono a internet per informarsi sulla loro salute

Secondo il rapporto, molti abitanti delle Marche si rivolgono al web per informarsi su tematiche relative alla salute. In primo luogo, si ricorre al web per cercare informazioni e consigli di autodiagnosi e per capire come affrontare una determinata patologia (67%), ma anche per ottenere indicazioni sull’utilizzo di farmaci (61%), sulle misure da adottare per prevenire l’insorgere di determinate problematiche (22%) e sull’impiego di integratori alimentari nella propria dieta (17%). Inoltre, il 23% pensa che i blog, i forum e i siti Internet potrebbero soppiantare, in futuro, la figura del medico tradizionale. 

Per tutelare la salute, si fa affidamento sulla “sanità digitale”

Gli abitanti delle Marche sono anche favorevoli alla “sanità digitale” e ai vantaggi che essa può apportare.

Tra i servizi ritenuti più utili dai marchigiani, c’è la possibilità di prenotare esami e visite specialistiche online (53%). Seguono la possibilità di consultare referti medici e altri documenti clinici tramite il proprio pc o smartphone (51%) e di comunicare con i medici (46%). La telemedicina (37%) viene considerata un importante supporto in caso di familiari non autosufficienti. Per il 42% dei marchigiani, il vantaggio di questi servizi è la loro comodità, intesa come risparmio di tempo per evitare code in sala d’attesa. I limiti che sono stati lamentati, però, consistono nel fatto che il 40% degli utenti non ha esperienza con i dispositivi digitali, oltre all’assenza del contatto personale con professionisti e addetti in grado di dare istruzioni o risolvere problemi specifici.

Riguardo i dispositivi indossabili che permettono di controllare il proprio stato di salute, come bracciali o orologi, gli abitanti della Regione Marche si sono dimostrati abbastanza aperti all’innovazione: il 56%, infatti, li considera un alleato del proprio benessere ed è propenso ad utilizzarli. Il 44% dei marchigiani, però, è ancora piuttosto diffidente nei confronti di questi strumenti. C’è chi li considera una spesa non necessaria, chi dichiara di non avere la pazienza necessaria per utilizzarli in modo corretto, oppure chi non li ritiene affidabili e preferisce rivolgersi direttamente a un medico.

 

 

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