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Ascoli-Spezia le interviste: la vittoria del Picchio si analizza nella sala stampa dello Stadio “Del Duca”. Riportiamo le dichiarazioni raccolte dai colleghi di Radio Ascoli.

Ascoli-Spezia le interviste, parlano i protagonisti

L’allenatore dell’Ascoli Vincenzo Vivarini ha così commentato la bella vittoria ottenuta contro i liguri: “Oggi abbiamo giocato una partita molto sofferta, contro una squadra dalle grandi individualità. Siamo stati bravi a prenderli di soprassalto, questo ci ha permesso di partire ben decisi all’inizio e di rientrare con lo stesso piglio nella ripresa. Avevamo messo la partita nel verso giusto, poi in pochi minuti c’è stata l’espulsione di Ninkovic. Il ragazzo subisce moltissimi falli ad ogni partita ed è stato ammonito al primo fallo commesso, quindi comprendo che abbia perso la testa. Per fortuna, nel finale siamo riusciti a chiudere la partita. La squadra ha svolto un importante lavoro in fase di non possesso palla, per limitare le giocate avversarie. Non parlo degli arbitri, analizzo gli episodi della partita, ma noi veniamo spesso penalizzati dagli arbitri. Sono molto contento per Padella che è un ragazzo d’oro, è un grande uomo come se ne trovano pochi nel mondo del calcio. Cavion è un ragazzo molto serio, che lavora dalla mattina alla sera. Il nostro obiettivo è fare più punti possibili, per mettere fieno in cascina e chiudere al più presto il discorso salvezza”.

Deluso il tecnico dei liguri Pasquale Marino: “Quando abbiamo preparato bene una partita e prendiamo subito un gol all’inizio, non è facile correggere il match. Riguardo l’espulsione di Bidaoui, bisogna vedere come sono andate le cose e se qualche avversario ha accentuato la caduta. Secondo me, è stato espulso per quanto è successo all’inizio dell’azione”.

“Il gol che ho segnato lo dedico a mia moglie, lei sta lottando una partita vera per una malattia, che è comunque risolvibile. – afferma il difensore dell’Ascoli Emanuele Padella – Questo gol è anche un segno del destino, perchè ho sempre pensato anche all’Ascoli in questi mesi. La rete è stata un gesto di carattere, dettato dalla voglia di non mollare mai. Un gol così, non avrei sognato di farlo neanche da bambino. La mia esultanza? Era doveroso andare sotto quella Curva Sud. Dopo l’espulsione di Ninkovic, la situazione si era complicata. Lui comunque ha chiesto scusa a tutti, nello spogliatoio. Poi abbiamo chiuso la partita, i tre punti ottenuti sono fondamentali”.

 “Sono contento per il traguardo dei 100 gol in Serie B – dichiara l’attaccante dell’Ascoli Matteo Ardemagni – ma sarei stato meno contento se non fosse arrivata la vittoria. Segnare sotto la Curva Sud? Ormai ci ho preso gusto. Noi siamo venuti fuori con il cuore ed unione di squadra, soprattutto dopo l’espulsione di Ninkovic. Lui era come una iena, lo tenevamo tutti e lo placcavamo, ma lui è una testa calda e non è servito a nulla. Ringrazio il patron Pulcinelli per i post su Instagram, gli chiederò di farli sempre, così farò molti gol. Quest’anno vedo che c’è molta unità tra tifosi, squadra e società. Ho delle sensazioni positive”.

 

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