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Musei, esperienze, territori: le eccellenze del Piceno, racchiuse nell’acronimo Mete Picene, il progetto realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del Masterplan Terremoto, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale, Piceno DMO e La Casa di Asterione.

L’iniziativa mira a valorizzare e potenziare la rete del Sistema Museale Piceno, creata dal Bim Tronto nel 2017, per sviluppare un nuovo modello virtuoso di turismo socioculturale nell’entroterra piceno, quale elemento di rinascita economica e superamento degli eventi sismici.

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Masterplan Terremoto, cos’è Mete Picene

Il progetto interviene su un territorio composto da 17 comuni dell’entroterra piceno che ricadono nell’area del cratere del sisma e nel perimetro del Sistema Museale Piceno: Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Arquata Del Tronto, Castel Di Lama, Castignano, Colli Del Tronto, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto Delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Venarotta.

Sono stati individuati 34 musei sui 58 aderenti al SMP, realtà di medio-piccole dimensioni, fortemente eterogenee nei contenuti e autentici presidi territoriali, che riflettono la polisemia e la densità culturale di un paesaggio ricco come quello piceno, dalle aree montane ad Ascoli.

Per contare su un sistema di rete il più ampio possibile e per amplificare le ricadute sul territorio, le azioni di promozione riguarderanno anche alcune strutture esterne al cratere, come i musei di San Benedetto del Tronto, fondamentale porta di accesso al territorio per la sua capacità di attrazione turistica.

Quali sono gli obiettivi di Mete Picene

Nel dettaglio, gli obiettivi del progetto intervengono su tre coordinate fondamentali. La prima è quella museale, per cui si intende creare un’identità culturale che ben rappresenti il territorio piceno, migliorando l’efficienza gestionale e l’efficacia comunicazionale della rete e incrementando il numero di visitatori dei piccoli musei.

La seconda coordinata è prettamente turistica e mira all’evoluzione del Sistema Museale Piceno in un sistema integrato di hub di promozione delle realtà enogastronomiche, artigianali e manifatturiere locali e all’ottimizzazione dell’offerta turistica territoriale.

Infine, la coordinata territoriale, che vuole creare nuove, stabili e qualificate opportunità di lavoro, migliorare la conoscenza del territorio piceno, promuovendone il patrimonio culturale e naturalistico e le eccellenze agroalimentari e artigianali attraverso il coinvolgimento diretto delle comunità.

La strategia d’intervento fa leva sulla rete del Sistema Museale Piceno e sulla sua integrazione, nel corso dei 24 mesi del progetto, con modelli di gestione che garantiscano una politica comune di servizi, immagine e promozione, resa accessibile a persone con diverse disabilità.

I punti salienti del progetto

Nel centro storico di Ascoli Piceno, e precisamente in corso Vittorio Emanuele, verrà realizzato un entry-point, concepito come punto di accesso esperienziale multimediale alla rete e al territorio; verranno predisposte azioni di animazione territoriale rivolte a stakeholder e comunità tramite guide locali da formare, saranno individuati e proposti quattro itinerari di visita supportati da azioni di storytelling audiotattile-sensoriale per non vedenti e non udenti e attivati quattro laboratori di mediazione artistica per persone con disabilità.

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