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Le sorgenti dell’acquedotto piceno di Capodacqua sono a rischio strutturale e di inquinamento per la futura realizzazione di una bretella stradale messa in progetto dall’Anas. Sul territorio arquatano già duramente colpito dagli eventi sismici e in forte ritardo sui progetti di ricostruzione, si scaglia una nuova questione che crea qualche malumore di troppo. 

L’Anas ha infatti in progetto di utilizzare un tratto di strada sterrata situata nella zona di Capodacqua di Arquata del Tronto, per facilitare i lavori sulla statale 685 delle Tre Valli Umbre e rendere più agibile il collegamento con Norcia.

La zona in questione è il territorio sopra le sorgenti dell’acquedotto piceno che dal 1955 rifornisce 20 comuni e attualmente è gestito dal consorzio CIIP.

Terremoto, il punto sulla questione

Durante il consiglio comunale di Arquata del Tronto dello scorso 28 novembre 2018, si è fatto il punto circa la viabilità secondaria nel collegamento fra il comune piceno e Norcia, al fine di migliorarne il collegamento ed allo stesso tempo renderlo compatibile con le necessarie lavorazioni sulla galleria “Cesaronica” e sul viadotto “Rozzi”.

La soluzione suggerita dall’Anas è quella di una deviazione del traffico veicolare lungo il fondovalle della SP64, ripristinando un tratto di strada sterrata che in realtà è il tetto delle sorgenti che forniscono acqua a tutta la Vallata del Tronto.

 Le sorgenti, dopo le scosse si sono abbassate di circa 70 cm e il pensiero di cosa potrebbe accadere dopo questi nuovi lavori preoccupa molto i cittadini e le istituzioni locali.

Sempre fermi i lavori sulla SP64 per Forca Canapine

Ad inasprire i rapporti tra il comune marchigiano e quello umbro sono i lavori fermi per il ripristino e l’adeguamento della strada provinciale 64 che conduce a Forca Canapine. Il ripristino di questa strada consentirebbe la ripartenza di attività basilari per la zona: ristoranti, rifugi e la stazione sciistica Nordica chiusa causa terremoto e chiaramente non delocalizzabile. Ma Capodacqua e Arquata del Tronto attendono ormai da oltre due anni il suo ripristino che non è mai partito.

Firma la petizione

Sia il Comune di Arquata del Tronto che la CIIP sono contrari al progetto al contrario di ANAS e del Comune di Norcia.

Per questo motivo è stata creata una petizione online per aiutare i nostri conterranei a questo link.

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