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“Per non votare la sinistra significa aver dimenticato le idee di sinistra”, questo l’esordio di Emilio Luzi del Partito Socialista Italiano nella conferenza svoltasi questo pomeriggio alla sala Cola Dell’Amatrice, che sancisce la discesa in campo della coalizione di centro sinistra alle prossime elezioni comunali Ascoli. 

Una coalizione che solo per ora annovera Partito Democratico, Partito Socialista Italiano e Art. 1 Movimento Democratico e Progressista, ma sembra aperta al dialogo con tutti coloro che si sentano di condividere uno stesso progetto di amministrazione.  

Del resto, osserva Nello Tizzoni di Art. 1, il centrosinistra ha alle spalle una sola esperienza di amministrazione in città, con Roberto Allevi, ma che ha dato un segno imprinting importante che poi non è stato più portato avanti dalle successive amministrazioni. Si potrebbe ripartire da lì.  

Poi, osserva sempre l’esponente di Art. 1 “Il programma di coalizione è un condiviso dalle forze politiche facenti parte di questo raggruppamento, perchè ci siamo resi conto che è molto più quello che ci unisce che quello che ci divide”. 

Comunali Ascoli, chi è il candidato sindaco

Dunque nei prossimi giorni si parlerà della rosa dei candidati, che già sembra essere gremita di potenziali sindaci/sindache, ma ancora in fase di discussione. Prima di tirare fuori i nomi occorre tracciare un identikit della persona giusta per questo ruolo, che però sicuramente non può essere una vecchia personalità politica. 

Si punta, dunque, per dissociarsi da quella che è stata la politica fin ora, su una persona che venga dal civismo, proprio per dare un segnale di discontinuità e di miglioramento. 

I temi della campagna elettorale del centrosinistra

I temi ed il programma sono ancora in fase di definizione, così come il “progetto di città” che la lista civica si propone di attuare semmai riesca a salire sulla poltrona dell’Arengo.

Certo è che al centro vi sarà l’emergenza sisma, tutta ancora da gestire, e per la quale l’amministrazione comunale può e deve fare molto. 

Per l’immagine di Ascoli c’è l’affaire Carbon, da gestire, cercando di rimediare al fatto si è lasciata andar via una multinazionale senza aver bonificato la zona da essa sfruttata. 

Altro tema è quello della sanità e non solo per quanto attiene l’Ospedale Unico Piceno. La questione, del tutto accademica secondo il parere di Tizzoni, interessa ma non è al centro dell’attenzione, essendo di certo più importante il fatto che costituire un polo d’eccellenza a Pesaro come Ancona, potrebbe di fatto togliere risorse all’ospedale ascolano, ed è quello il punto da battere.  “Favorevoli all’Ospedale Unico Piceno? È una domanda che non ha senso” dice Tizzoni “certo è che se ci dovrà essere un ospedale unico, sarà quello già fatto e non quello da fare”.  

Altro tema fondamentale che verrà portato avanti è la costituzione di “ponti” che colleghino i giovani ascolani e il mondo del lavoro, mediante il recupero della rete commerciale del centro storico e dell’artigianato tradizionale della città proprio per far rivivere e far rinascere attività imprenditoriali giovanili. 

Una coalizione unita ed aperta

“Sebbene partiamo sfavoriti, abbiamo una coalizione unita” – esordisce Angelo Procaccini, del Partito Democratico – “Abbiamo lavorato per fare in modo che questa unità del centro sinistra non fosse solo forma ma anche sostanza, per dare certezza anche alle molte persone che in questi anni sono rimaste a casa perché non si sono più sentite rappresentate e vogliamo tornare ad essere un’alternativa. Non abbiamo nulla da perdere e la destra deve aver paura di questo, sappiamo dei nostri ultimi risultati scarsi ma siamo pronti alla rimonta. La sinistra si è divisa e si è divisa anche la nostra città, per questo siamo pronti a creare un progetto politico che metta al centro l’uomo e che sappia ricostruire Ascoli e ripopolarla”.  

Per far ciò bisogna essere di larghe vedute, per questo la coalizione di centro sinistra sembra non disdegnare l’unione con liste civiche o anche per un’unione con il Movimento 5 Stelle, con il quale sembra condividere posizioni simili su molti punti. Al centro del resto ci sono i temi che accomunano il benessere delle persone e non i partiti, “Noi” conclude Procaccini “A differenza del centro destra, che mette avanti solo candidati sindaci simili a dinosauri, noi mettiamo avanti un progetto di città”. 

Oggi dunque lo start ufficiale, con la promessa che presto potrà prendersi visione del programma ufficiale.

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