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Buone notizie per i bandi Regione Marche: 21,7 milioni di euro a disposizione delle imprese che realizzano o hanno già realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi e che hanno sede operativa nei Comuni del cratere sisma al momento dell’erogazione.

“Un bando importantissimo – ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – che finanzia sia spese già fatte sia quelle necessarie per aprire una nuova attività”.

Si tratta quindi di finanziamenti a fondo perduto più accessibili rispetto ai fondi Ue secondo il presidente Ceriscioli, che ha aggiunto: “credo quindi che questo bando possa essere utile a tanti soggetti, che possa creare nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo e che costituisca anche un riconoscimento importante e una boccata d’ossigeno per coloro che hanno avuto il coraggio e l’intraprendenza di investire ancora nelle zone del terremoto”.

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Bandi Regione Marche, come funziona questo finanziamento

I fondi statali attesi da diverso tempo sono arrivati alla Regione Marche l’8 febbraio ed ecco il nuovo bando per le imprese. Le risorse affiancano i 50 milioni di finanziamenti UE già a bando.

Si resta ancora in attesa dei fondi per le aree di campeggio per il turismo di ritorno di chi aveva la seconda casa, vale a dire 6,2 milioni di euro già finanziati.

I fondi a disposizione sono così suddivisi:

  • attività produttive € 19.530.000;
  • agricoltura primaria € 1.085.000;
  • pesca e acquacoltura € 1.085.000.

Sui 19 milioni destinati alle attività produttive il 30%, pari a 5.859.000 euro, è destinato alle imprese medie e piccole, con un numero di dipendenti inferiore a 5 unità e con un bilancio annuo uguale o inferiore a un milione di euro.

Il 20%, pari a 3.906.000, è a favore delle microaziende artigianali e commerciali.

“In questo modo abbiamo voluto dare particolare attenzione alle piccole e piccolissime imprese – ha detto l’assessore Bora – che costituiscono il vero tessuto produttivo delle Marche e che a volte riscontrano maggiore difficoltà nell’accesso ai fondi Ue”.

Finanziamenti a fondo perduto, scadenza e candidature cratere

L’avviso pubblico sarà aperto il prossimo 25 marzo e scadrà il 25 maggio.

I contributi saranno concessi a fondo perduto (in conto capitale) e in regime de minimis a fronte di nuovi investimenti produttivi, anche finalizzati alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti.

Le spese ammissibili vanno da un minimo di 20mila euro fino ad un massimo di 1,5 milioni.

Il contributo è concesso a fondo perduto (in conto capitale), commisurato alle spese ammissibili e assegnato, in fase di valutazione delle domande, in base a un punteggio massimo di cento ottenibile con i seguenti parametri:

  1. danni diretti subiti per effetto degli eventi sismici (33 punti);
  2. incremento occupazionale generato per effetto degli investimenti (28 punti);
  3. rilevanza patrimoniale dell’investimento in rapporto agli investimenti netti preesistenti (23 punti),
  4. dimensione dell’impresa (14 punti);
  5. possesso del rating di legalità (2 punti).

 

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