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Il compito più importante di un insegnante di pilates è quello di fare in modo che i praticanti vengano introdotti, oltre che agli esercizi che caratterizzano tale disciplina, alla filosofia del movimento che ne è alla base.

L’approccio che deve essere seguito varia in funzione delle caratteristiche, dei bisogni e del modo di essere degli allievi con cui si interagisce, ma anche in base al livello raggiunto dal gruppo nel suo complesso.

Nel caso in cui abbia a che fare con una classe, l’insegnante è chiamato a predisporre un piano di allenamento orientato al raggiungimento dell’armonia a livello mentale e a livello fisico.

Da questo punto di vista, il corpo risente in positivo degli effetti del pilates poiché ogni sua parte viene tonificata e resa elastica, anche per merito delle tecniche di respirazione che vengono eseguite, mentre i muscoli vengono rinforzati ma non appesantiti.

Come si svolge una lezione

Nel corso di una lezione di pilates, l’insegnante mette in mostra una certa postura e la sua corretta esecuzione. Si immagini, per esempio, di voler mettere in pratica The Hundred, vale a dire uno dei più celebri esercizi di questa disciplina.

Esso viene consigliato per il consolidamento dei muscoli addominali, ma serve anche per favorire la circolazione del sangue e per stabilizzare il bacino. L’istruttore suggerisce ai praticanti le modalità di esecuzione da rispettare, con l’assunzione di una posizione a terra che favorisce il controllo della respirazione.

In caso di necessità può essere utile collocare un cuscino al di sotto del capo, anche per assicurare un comfort maggiore. Nessun dettaglio deve essere lasciato al caso: l’insegnante illustra quando devono essere stese le gambe, quando devono essere piegate le ginocchia, come devono essere disposti i piedi, e così via.

Come diventare istruttori di buon livello

Per diventare istruttori di alto livello è essenziale seguire un corso istruttore pilates Milano di qualità, grazie a cui si acquisisce la capacità di trasmettere negli allievi quella sensazione che porta a una efficace esecuzione di ciascun esercizio.

Vale la pena di tener presente che in origine il pilates non è stato concepito per delle lezioni in classe o in gruppo, dal momento che la tecnica è nata come pratica individuale. Le macchine rappresentano, comunque, dei supporti di cui non si può fare a meno per lo svolgimento degli esercizi: è il caso del barile, della sedia, del trapezio e del reformer. Il mat, invece, è il tappetino sul quale devono essere eseguiti gli esercizi a terra.

Il ruolo dell’istruttore

Il compito dell’insegnante non è solo quello di comunicare delle nozioni, ma anche di capire che persone si trova di fronte e quali sono le loro peculiarità, i loro bisogni e magari anche i loro punti deboli. Le difficoltà fisiche e i limiti degli allievi devono essere riconosciuti nel più breve tempo possibile, in modo tale che essi possano essere sciolti con il sostegno verbale e con la visualizzazione.

Il pilates oggi e il rapporto con lo yoga

Il pilates merita di essere considerato a tutti gli effetti una disciplina, anche in virtù dei numerosi benefici che garantisce: per esempio, il miglioramento della circolazione e il potenziamento delle capacità motorie, senza trascurare lo scioglimento delle tensioni che possono essere state causate da una postura non adeguata.

Non solo: attraverso il pilates è possibile mobilizzare le articolazioni bloccate e riequilibrare la muscolatura. Il pilates si sta approcciando, al giorno d’oggi, allo yoga, almeno in alcune sue declinazioni: c’è chi ha già parlato di yogilates – che non a caso è stato registrato come marchio – per indicare la fusione tra la disciplina nata in America e le arti orientali. 

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