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A due mesi dall’inaugurazione della mostra di Tullio Pericoli, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli ha tracciato un primo bilancio sullo stato di avanzamento del progetto; dai numeri e dai risultati si evince un grande successo per questa mostra che resterà aperta fino a Maggio 2020.

Un primo dato importante è rappresentato dal numero di visitatori, 2.500 solo nei primi sessanta giorni di apertura.

Tullio Pericoli,un primo bilancio della mostra

Grande successo per Forme del paesaggio, la mostra di Tullio Pericoli,che da Marzo 2019 a Maggio 2020 è ad Ascoli; a due mesi dalla sua inaugurazione la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli ha tracciato un bilancio sullo stato del progetto.

I risultati sono positivi per questa mostra che rappresenta la valorizzazione di alcuni elementi naturali del nostro territorio: il paesaggio, l’arte e la storia e grazie alla quale la città è al centro dell’attenzione nell’ambito del turismo culturale.

Il progetto è anche in perfetta coerenza e in continuità con le varie iniziative che la Fondazione sta aiutando a crescere: “rappresenta un progetto nato da un’idea più ampia che la Fondazione ha riproposto in chiave artistica ed espositiva”, ha detto Angelo Davide Galeati, Presidente della Fondazione.

“Ci tenevamo a fare questo bilancio perché i risultati sono positivi; 2.500 è il numero totale dei visitatori, di cui 2.200 paganti. L’aspetto più importante è cogliere l’opportunità della mostra sul paesaggio per far diventare Ascoli un punto di riferimento. Per questo stiamo cercando di fare delle iniziative parallele sia per le scuole che per esperienze esterne che rimarranno nel territorio anche dopo fine della  mostra in modo che sia un nuovo modo per interpretare il turismo culturale e dell’arte. L’amministrazione comunale ci ha messo a disposizione anche Palazzo dei Capitani e noi da parte nostra abbiamo fatto dei lavori importanti”, ha detto Maurizio Capponi.

“Con la Fondazione fin da subito abbiamo deciso di utilizzare un finanziamento piuttosto importante per lasciare l’eredità anche fisica, strutturale e culturale della mostra e la diffusione dell’arte.  Come lascito fisico parliamo di adeguamento strutturale del Palazzo dei Capitani che è stata resa fruibile e idonea ad ospitare anche altre mostre; abbiamo realizzato un book shop che rimarrà in pianta stabile, un impianto luci sostituendo le luci che c’erano nella prima sala con luci ad alta resa cromatica a risparmio energetico, nell’altra ala dove era assente abbiamo installato l’impianto luci nuovo di ultima generazione con alta resa cromatica, un aumento di superficie espositiva di circa 40 metri quadrati in più, rendere accessibili i vari spazi per i portatori di handicap attraverso un monta scale e gli arredamenti come tende e teche”, ha spiegato Carlo Bachetti Doria.

Tutti i numeri della mostra

I primi risultati sono molto soddisfacenti soprattutto se partiamo da uno dei dati più importanti, il numero dei visitatori che nei primi sessanta giorni è pari a 2.500.

Il 51% dei turisti proviene da altre regioni in prevalenza Emilia Romagna e Lazio e dall’estero (Olanda, Inghilterra,Stati Uniti,Canada,Francia, Germania e Svizzera), il 21% da Ascoli e il 28% da altri comuni

Quarantasei di cui il 90% provengono dal territorio, sono invece le realtà economiche del territorio come aziende,professionisti, attività commerciali, artigiani, società di servizi ed altro che hanno partecipato alle varie fasi di allestimento e collaborano per la gestione e la comunicazione della mostra per un totale di oltre 120.000.00 euro.

Prendendo un campione del 10% dei visitatori, il 60% sono stati di sesso femminile, l’età media è di 51 anni e il livello culturale è medio alto.

Sempre secondo gli ultimi dati aggiornati, il 32,5% lo ha saputo tramite la stampa e i manifesti, il 22,5% tramite passaparola, il 15,2% tramite i social, il 4,7% grazie alle radio e il restante 6% grazie ad altre fonti.

Un grande ritorno è stato quello da parte delle principali testate nazionali off e online che hanno dato ampio risalto alla mostra e ad Ascoli; inoltre,al recente Salone del Libro di Torino lo stand della Regione Marche dedicato a Leopardi, è stato personalizzato con le immagini di alcune opere presenti a Palazzo dei Capitani.

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