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Ascoli Calcio: questo pomeriggio, nella sede di Corso Vittorio Emanuele, sono stati presentati due degli ultimi acquisti bianconeri, i difensori Andrew Gravillon e Miguel De Alcantara. Il primo, giunge in prestito dal Sassuolo mentre il secondo a titolo definitivo dal San Paolo. Indosseranno rispettivamente le maglie n° 15 e 34. Presente anche il direttore sportivo Antonio Tesoro. 

Ascoli Calcio, ecco le prime parole in bianconero di Gravillon e De Alcantara

“Gravillon era la nostra prima scelta – spiega il diesse del Picchio Antonio Tesoro -. Un grande colpo di mercato. Ha tanta voglia di giocare. Avrà una carriera importante, che passerà  anche dalle prestazioni che farà con l’Ascoli. E’ stato preso dal Sassuolo con il benestare dell’Inter. Per quanto riguarda De Alcantara, è stato un investimento patrimoniale importante di 400mila euro. Uno dei ragazzi più promettenti del ruolo in Brasile. Lo conosco da oltre 3 anni e mezzo, perchè già da piccolo era nell’orbita di grandi club. Aveva molto mercato in Italia. Prima del cambio di proprietà era praticamente della Fiorentina. Lo cercavano Bologna e Spal. Ascoli è stata la scelta ideale per avere più possibilità di entrare in prima squadra. Ora avrà tutto il tempo per ambientarsi e ci auguriamo possa esordire”. 

“Per me Ascoli non è un passo indietro anzi – spiega il nuovo centrale piceno Andrew Gravillon -Ho 21 anni,e fare un altro anno in B può solo farmi bene. Dopo lo scorso anno a Pescara, mi ha acquistato il Sassuolo ma non avevo molto spazio per cui, eccomi qua. Sono arrivato in una squadra importante e spero, di avere molte occasioni per giocare. La concorrenza c’è ovunque, sta a te dimostrare di valere il posto da titolare. Abbiamo una grande tifoseria e non vedo l’ora di giocare sabato per essere protagonista di questo spettacolo. I miei punti di forza? Velocità, tecnica e fisica, devo migliorare tatticamente a livello difensivo ma gli allenamenti mi aiuteranno in questo senso”.

Andrew Gravillon

“Sono un difensore centrale che preferisce giocare a sinistra – dice Miguel De Alcantara -. Spero di poter proseguire sulla strada dei tanti brasiliani che hanno fatto bene con la maglia dell’Ascoli, come Dirceu, Juary e Casagrande. Il calcio italiano ha maggior ritmo rispetto a quello brasiliano, spero di migliorare”.

Miguel De Alcantara

Il punto del diesse sul mercato

Il direttore sportivo Antonio Tesoro ha poi fatto il punto sul calciomercato conclusosi nemmeno 10 giorni fa:

“Ringrazio tutti i giornalisti per gli attestati di stima per il calciomercato e ne sono davvero molto contento. Lavoro per una grande società, con un Patron che mi permette di lavorare bene, senza mettermi pressione e ciò non è scontato. Voglio ringraziare anche il presidente Tosti, che, dal punto di vista umano mi sta dando tantissimo. 

L’obiettivo quando si è insediata questa società era quello di cambiare la dimensione. Quest’anno abbiamo dato vita ad un secondo step di questa operazione. Ho notato una differenza clamoroso tra il mercato dello scorso anno a quello di quest’anno, a livello di appeal dell’Ascoli. 

La stampa, anche nazionale, ci sta dando molta pressione, forse troppa. L’Ascoli non deve nè vincere nè ammazzare il campionato. Riteniamo che la squadra sia molto buona, in una serie B che ha innalzato il proprio livello. Certo ci sono Chievo, Frosinone e Empoli che, scendendo dalla Serie A, godono del paracadute. Poi ci sono formazioni con proprietà ambiziose come Cremonese e Benevento. Queste cinque compagini credo, debbano puntare a vincere il torneo. Poi c’è l’Ascoli, il Crotone e il Perugia che sono ben attrezzate e potranno divertirsi. Abbiamo 23 giocatori con i quali, faccio fatica a stabilire quali siano i titolari e quali no. Questo è un grande plus, a differenza dell’anno scorso. Mi auguro che tutto possa funzionare al meglio. 

Murawski? Parliamo di un giocatore forte, ma non aveva l’entusiasmo necessario di tutti gli altri che abbiamo preso. Lui si è basato solo sul discorso economico. 

Manca un terzino sinistro? Quando presenteremo Padoin lui vi dirà che il suo ruolo è quello di terzino sinistro e di mezzala sinistra. Per cui, a mio avviso, non abbiamo lacune in quella zona del campo. 

Rimpianti su qualche mancato arrivo? Non ne abbiamo di grossi. Ad inizio mercato cercavamo Brighenti, ma poi è arrivato Gravillon che, come detto,  era la nostra prima scelta. Ciciretti? E’ stata una possibilità delle ultime ore. Aveva grande voglia di ritornare. Un suo arrivo avrebbe comportato, inevitabilmente, delle uscite in attacco. Ciò non si è concretizzato, quindi nulla”. 

Ninkovic? Ad inizio mercato c’era stata un’offerta molto importante dall’Estero. In Italia erano interessate Parma e Verona”.

Il direttore sportivo bianconero Antonio Tesoro
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