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Post sisma, è stata pubblicata la graduatoria degli edifici scolastici del Centro Italia che verranno ammodernati e messi in sicurezza a seguito delle negative conseguenze inflitte dal sisma del 2016 e 2017, con una spesa totale di 120 milioni.

Il Vice Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Anna Ascani ha sottolineato che si tratta di un investimento fondamentale, per dare risposte concrete a studenti e territori.

Post sisma, le zone e gli edifici scolastici coinvolti

“Abbiamo pubblicato la graduatoria delle scuole delle quattro Regioni colpite dal sisma del 2016 e del 2017, che potranno beneficiare dei 120 milioni di euro che sono stati stanziati per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico. Si tratta di un investimento fondamentale per le comunità scolastiche di quelle zone.

L’inizio di un percorso che abbiamo intenzione di portare avanti rapidamente, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, per dare risposte alle esigenze degli studenti e delle scuole, per garantire continuità didattica e diritto allo studio e soprattutto edifici sicuri in cui formarsi”, ha dichiarato il Vice Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Anna Ascani.

Le proposte progettuali arrivate a seguito della selezione pubblica sono state 711, con 58 comuni e 14 province che otterranno finanziamenti per la messa in sicurezza, l’adeguamenti sismico e la costruzione ex novo di edifici scolastici, nelle zone sismiche di Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

“Con queste risorse vogliamo accelerare il processo di ricostruzione. Non possiamo perdere tempo: i nostri ragazzi hanno diritto alla loro vita, al loro futuro. E questo passa inevitabilmente dall’istruzione. La scuola è il luogo principale di riscatto. Continueremo a predisporre misure che consentano ai bambini e ragazzi di studiare in ambienti sicuri, belli e sostenibili”, ha concluso il Vice Ministro.

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