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Coronavirus: nelle ultime ore, sui social network, molti personaggi del mondo della cultura hanno ideato la campagna di sensibilizzazione “Io resto a casa”, per evitare l’espandersi dell’epidemia in Italia: ciò è avvenuto lanciando l’hashtag “#iorestoacasa” (accompagnato da post, video e foto). Il famigerato virus, infatti, presenta un elevato rischio di contagio, che dev’essere contenuto il più possibile, per non intasare le strutture ospedaliere e per proteggere le categorie a rischio. La lodevole iniziativa è stata rilanciata anche dal Governo, dalle Regioni italiane, dai musei e dal mondo dell’associazionismo.

Coronavirus: parte la campagna del mondo dello spettacolo #iorestoacasa

Sono stati molti, i personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, che hanno aderito all’hashtag “#iorestoacasa”, per invitare i cittadini rimanere nella propria abitazione, in modo da combattere efficacemente il Coronavirus. La lotta al contagio, oltre alle regole di comportamento elencate dal Governo, può passare anche dalle mura casalinghe: per questo (su Facebook, Twitter e Instagram), è arrivata la campagna “Rimani a casa, #iorestoacasa”.

Sono stati molti, gli artisti e giornalisti che stanno aderendo, in queste ore, alla campagna (nata in Rete, e rilanciata dal Ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini): tra i vari personaggi, si possono citare Vincenzo Mollica, Renato Zero, Nino Frassica, Alessio Boni, Fausto Leali, Francesco Foti, Carlo Conti, Flavio Insinna, Nicola Piovani, Nek, Max Pezzali, Amadeus, Cristiana Capotondi, Danilo Bertazzi (Tonio Cartonio della “Melevisione”), Lorenzo Branchetti (Milo Cotogno), Lamberto Sposini, Tiziano Ferro, Antonella Clerici, Pinguini Tattici Nucleari, Fiorello, Jovanotti, Luciano Ligabue, Giuliano Sangiorgi e Iva Zanicchi. I personaggi, nei loro post sui social network, invitano tutti a limitare le relazioni sociali, per combattere la diffusione dell’epidemia di “Covid-19”. Dentro casa, si possono svolgere molte attività, tra cui: leggere libri e giornali, studiare, giocare, parlare, usare il computer, telefonare a parenti e amici, ascoltare la radio e guardare la televisione.

Inoltre, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha emanato un decreto, contenente delle misure stringenti per evitare il diffondersi del virus: non ci sarà più una sola “zona rossa” nel Nord Italia, ma l’allerta sarà estesa a tutto il Paese; saranno da evitare gli spostamenti per tutta la Penisola (salvo condizioni di comprovate ragioni di lavoro, esigenze di estrema necessità e motivi di salute). La “mobilità ridotta”, dunque, è stata estesa a tutta Italia.

Il contenimento del contagio, peraltro, ha anche lo scopo di proteggere le categorie più fragili, come gli anziani e chi soffre di gravi patologie. L’appello a restare a casa, per la maggior parte della giornata, è rivolta soprattutto ai più giovani: è necessario evitare cene e aperitivi nei locali, uscendo solo per le attività strettamente necessarie. Lo slogan adottato dal Governo italiano e del Ministero della Salute è stato: “Restiamo a casa, mettiamo il virus alla porta”.

Anche i musei italiani stanno pubblicando online i propri capolavori, invitando a scoprire i segreti delle loro collezioni, direttamente da casa. Finora, hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione: i Musei Reali di Torino, Pompei, il Colosseo, il Museo degli Uffizi, Palazzo Reale di Napoli, il Museo Egizio, Palazzo Barberini, la Galleria nazionale d’arte moderna e Contemporanea di Roma, il Museo archeologico di Cagliari, il Parco archeologico dei Campi Flegrei, il Museo d’arte orientale di Venezia, il Museo di Capodimonte, il Museo Omero di Ancona, la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Museo di San Martino. “Ringrazio i tanti i protagonisti della musica, del cinema, dello spettacolo – ha scritto Dario Franceschini (Ministro per i Beni Culturali) su Twitter – che in queste ore stanno promuovendo sui social la campagna ‘#iorestoacasa’. Un messaggio importantissimo, destinato a tutti i cittadini italiani”.

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