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In piena quarantena sorge spontanea porsi la domanda: quando finirà la pandemia? Saranno vere le voci che affermano che finirà con l’arrivo del caldo e della Primavera o sono tutte chiacchiere?

Anche se questo periodo sembra inarrestabile in quanto ogni giorno sale il numero dei decessi e dei contagi, proviamo a essere positivi e ad avere un barlume di speranza vedendo le varie affermazioni degli esperti, tra cui quella dell’OMS. 

Coronavirus, i vari scenari sulla fine della pandemia

Secondo gli esperti questi giorni in cui sono state adottate misure ancora più restrittive rispetto alle precedenti, serviranno per vedere se queste sono efficaci  oppure no,visto che quella che abbiamo di fronte non è un’epidemia, bensì una pandemia che coinvolge tutto il mondo.

Secondo il Direttore dell’Istituto Molecolare del Cnr, Giovanni Maga “quest’emergenza non verrà risolta in pochi giorni, ci vorranno almeno due o tre settimane per vedere i primi effetti delle misure adottate. Alla fine di questa settimana potremo avere una prima indicazione, se le infezioni a livello dei focolai stanno diminuendo: ma considerando che il tempo di incubazione è di circa 10 giorni, stiamo assistendo  alla manifestazione di infezioni pregresse”.

Anche secondo l‘Organizzazione Mondiale della Sanità, “se le misure di contenimento in atto dall’uomo non saranno sufficienti l’epidemia non si esaurirà da sola ma dilagherà. L’unico modo per fermarla è l’isolamento, la prevenzione e si deve evitare che circoli. Ed è prematuro considerare come trend in calo il declino dei nuovi casi in Cina”.

Fin dall’inizio, l’OMS ha sempre parlato non di “fermare il contagio” ma rallentare la sua diffusione in modo che fossero pronti i vari ospedali e anche che i governi stessi con l’adozione delle varie disposizioni. Disposizioni che sicuramente si prolungheranno anche dopo la fine dei vari contagi, per evitare il ritorno del virus.  In Cina per esempio, dove dopo le varie disposizioni adottate sono state messe in atto, hanno dovuto aspettare sei settimane per i primi segnali positivi. 

Infine, secondo il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Sivia Brusaferro secondo cui l’epidemia non si fermerà il 3 Aprile, ma ci vorrà del tempo, “auspichiamo però che per questa data conosceremo meglio le curve della diffusione e che sia possibile valutare se si possano controllare. Per adesso non possiamo fare previsioni, tutte le varie precauzioni in atto puntano a fare in modo che il picco della curva si appiattisca in modo che i numeri di ricoveri sia meno importante”.

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