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Diocesi Ascoli Piceno, il 25 marzo il Vescovo Mons. Giovanni D’Ercole compirà la cerimonia della solenne consacrazione della Diocesi ascolana alla Madonna delle Grazie per chiedere la liberazione dal flagello del Covid 19.

La consacrazione avverrà al termine degli esercizi spirituali che la Diocesi di Ascoli Piceno ha proposto online dal 18 marzo.

Diocesi Ascoli Piceno, il rito di consacrazione

In questa settimana, tre sono stati gli appuntamenti quotidiani:

  • Alle 8.45: recita delle lodi e Catechesi a cura del Vescovo;
  • alle 12: recita dell’Angelus e, successivamente, un video con istruzioni su come vivere gli esercizi spirituali;
  • alle 17.40: Rosario, S. Messa e catechesi, sempre con il Vescovo.

Le catechesi, rivolte in particolare alle famiglie, si sono incentrate sulle tre dimensioni del tempo quaresimale: la preghiera, la elemosina e il digiuno. C’è stata poi la catechesi che ha approfondito il senso della consacrazione a Maria e una liturgia penitenziale online con la richiesta personale di perdono che deriva dall’abbraccio del Padre misericordioso, per concludersi con la riflessione sull’Eucarestia, in questo tempo in cui non ci si può accostare all’incontro sacramentale con Gesù.

Al termine di questo percorso, il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, alla fine della messa celebrata, come ogni sera alle 18, nella cappella dell’Episcopio, il Vescovo si recherà in Cattedrale, accompagnato dalle telecamere di Radio Ascoli TV, per proclamare l’Atto Solenne di Consacrazione alla Madonna: gesto che tante volte nel corso dei secoli i presuli ascolani hanno rivolto a Dio per mano di Maria per liberare la Diocesi dai flagelli di malattie o di fenomeni di particolare gravità sperimentando l’amorevole assistenza della Madre del Signore.

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