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Coronavirus Marche, i tecnici valutano altre soluzioni per la collocazione della struttura di 100 posti letto di terapia intensiva. Dall’esame di fattibilità svolto con un sopralluogo al Palaindoor di Ancona, in base alle planimetrie e alla documentazione consegnata, il team di tecnici incaricati ha comunicato che questa struttura non può essere considerata idonea al progetto, in quanto i tempi necessari per l’adeguamento degli spazi alla collocazione dei 100 posti letto di terapia intensiva indispensabili per la regione risulterebbero troppo lunghi rispetto alle attuali condizioni di emergenza.
 
I tecnici stanno già valutando altre soluzioni, che possano garantire velocemente, senza interventi strutturali importanti, un’area di 5000 metri quadri sviluppata su un unico piano. Ai 100 posti di terapia intensiva se ne aggiungeranno altri 10 di un ospedale da campo gestito dal Medical team Shangai emergency.
 

Coronavirus Marche, l’ospedale da campo

Ieri mattina inoltre il Presidente Ceriscioli ha chiesto al capo della Protezione Civile azionale Angelo Borrelli di sbloccare la partenza della missione del Medical team di Shanghai di Emergency, che, in virtù dei decennali rapporti con l’ospedale regionale di Torrette di Ancona – in cui vengono a formarsi i medici cinesi – realizzerà nel giro di tre giorni un ospedale da campo in cui lavoreranno 50 medici, 80 infermieri e 30 tecnici tutti provenienti dal paese asiatico. Si tratta di sanitari ed esperti che hanno prestato il loro servizio a Wuhan e che potranno portare un’esperienza importante. Sarà un ospedale di terzo livello, dotato di 10 posti letto di terapia intensiva.
 
La conferma dello sblocco richiesto è arrivata attraverso un comunicato del capo delle emergenze della Protezione Civile Luigi D’Angelo.
 
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