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#Iorestoacasa, oltre a essere una campagna diffusa sui social, è diventato anche un sito che in questi giorni sta mettendo in collegamento domanda e offerta, che vede l’iscrizione dei  diversi commercianti che effettuano consegne a domicilio e gli utenti interessati a vedere i vari servizi e alimenti offerti. #iorestoacasadelivery è anche quindi un portale per segnalare le attività aderenti a questa iniziativa, fondato da Simone Matrone che ha avuto la brillante idea di questo sito.

#Iorestoacasa, un portale per le consegne a domicilio

#Iorestoacasa per il mio bene e quello degli altri, è ormai una campagna social che dimostra il comportamento corretto e responsabile da tenere in questi giorni per tutelare la nostra salute, che fa da contrasto alla pandemia da coronavirus diffusa in tutto il mondo.

Campagna social che in molti stanno aderendo postando foto, video e immagini,   facendo capire che è meglio restare a casa, “salvare vite seduti sul divano o facendo un dolce o rilassandosi con una maschera”, rinunciando anche alla nostra vita sociale, per il bene di tutta la comunità e a non trasgredire le misure adottate dall’ultimo Decreto Conte.

Oltre a essere una campagna social, è diventato anche un sito, un importante portale denominato #iorestoacasadelivery, che permette a tante attività e commercianti di iscriversi e di proporre i loro servizi e le loro consegne a domicilio ai tanti utenti anch’essi registrati.

#iorestoacasa

#Iorestoacasadelivery, il portale che permette di collegare le attività commerciali che offrono consegne a domicilio e gli utenti interessati.

Attività commerciali che riguardano tutte le categorie dagli alimentari alle farmacie dai prodotti per animali ai ristoranti e panifici fino a  fruttivendoli, salumerie, pescherie, gelaterie, erboristerie, edicole, tabacchi e bar.

“Abbiamo pensato a questo sito, per dare una mano concreta in questi giorni difficili. In un weekend abbiamo lavorato al progetto e a partire da questo lunedì siamo online. Per ora si sono registrate alla piattaforma circa 150 attività commerciali che propongono un servizio di spesa a domiciliooltre 6000 utenti hanno visitato il sito. Siamo all’inizio, per ora abbiamo promosso la piattaforma solo con catene WhatsApp o tramite giornali locali: il nostro obiettivo è, tramite il passaparola, arrivare a coprire il maggior numero di attività possibili e quindi divenire un punto di riferimento per i cittadini che non possono uscire da casa” ha spiegato uno degli ideatori, Simone Matrone.

Si tratta di  una start-up formata da giovani, tra i 23 e i 29 anni che si sono uniti per realizzare un progetto senza scopo di lucro.

“Questa iniziativa è il nostro contributo in un momento difficile. E’ un sito senza scopo di lucro e non acquisiremo in nessun modo i dati degli utenti. Chi vorrà utilizzarlo potrà trovare le attività che aderiscono alle spese a domicilio e mettersi in contatto con loro”.

 

 

 

 

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