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All’interno del Decreto Rilancio tra i tanti aiuti economici messi in campo per dare un sostegno alle famiglie, è prevista anche  l’erogazione di un Reddito di emergenza, per tamponare gli effetti della crisi economica scaturita dall’epidemia di Covid-19 che tiene ferma l’Italia ormai da più di due mesi.

Per richiedere il Reddito di emergenza, che serve ad aiutare tutti quei  nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, individuati secondo specifici requisiti di compatibilità e incompatibilità, sono già arrivate agli uffici dell’Inps, oltre 100.000 domande in pochi giorni da quando è stato approvato.

Ecco chi potrà fare domanda e come compilare il modulo messo a disposizione anche online.

Decreto Rilancio,  come funziona il Reddito di Emergenza 

Secondo l’Inps, nonostante non sia passata neanche una settimana da quando è diventata online la richiesta, sono state circa 100.258 mila le domande presentate per richiedere il Reddito di Emergenza (REM), di cui 63.140 già inoltrate ai cittadini e 37.118 attraverso i caf.

La Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo si dice soddisfatta del risultato ottenuto, ” Grazie al Reddito di Emergenza, assicuriamo un aiuto economico a tutte le famiglie in difficoltà che non possono usufruire degli altri strumenti di sostegno al reddito messi in campo dal Governo.  Dobbiamo tutelare chi è più in difficoltà, solo così il Paese può ripartire!”.

Il Rem, che è stato inserito tra le diverse misure economiche previste dal Decreto Rilancio, ha l’obiettivo di aiutare e sostenere tutti quei nuclei familiari che versano in difficili condizioni economiche, a seguito dell’emergenza Covid.

Gli importi, dipendono dal soggetto destinatario nonchè dalla composizione del nucleo familiare e variano da 400 a 800 euro, (840 per le famiglie con componenti portatori di disabilità) e sarà erogato in due quote.

Potranno beneficiare del bonus tutti coloro che versano in gravi condizioni economiche e che soddisfano alcuni requisiti:

  • la residenza in Italia,
  • rispettare alcuni limiti in base al reddito e al patrimonio, (Isee non superiore a 15 mila euro e patrimonio mobiliare familiare  inferiore a 10 mila euro, cifra che potrà essere incrementata di 5 mila euro fino ad un massimo di 20 mila euro per ogni componente della famiglia diverso da quello che presenta la domanda e valore del reddito familiare  del mese di Aprile più basso di 400 euro),
  • non percepire il reddito di cittadinanza.

Non possono farne richiesta le famiglie dove anche una sola persona ha beneficiato di una delle misure economiche previste dal Decreto Cura Italia. Lo stesso vale per quei nuclei dove anche un solo componente è titolare di pensione diretta o indiretta (è escluso l’assegno ordinario di invalidità).

Come presentare la domanda:

La domanda potrà essere presentata all’Inps oppure online fino al 30 Giugno.

Potrà essere fatta anche avvalendosi dell’assistenza dei caf o patronati ma accedendo al modulo online. In questo caso, per accedere al sito, bisogna essere in possesso delle credenziali:  Pin dispositivo, SPID, CIE o CNS e avere sottomano la dichiarazione Isee ordinaria, corrente o mini, in corso di validità.

Innanzitutto bisogna inserire i dati del richiedente e quelli del tutore se la domanda è presentata in nome e per conto di un soggetto incapace. Subito dopo, Il sistema chiede di dichiarare di essere in possesso dei requisiti richiesti, l’eventuale presenza di componenti in stato detentivo o ricoverati. Successivamente, vi farà scegliere la modalità di pagamento (tra bonifico domiciliato, libretto postale o bonifico bancario o postale).

Una volta accettata l’informativa sul trattamento dei dati personali e confermare l’intera procedura, la compilazione della domanda sarà valida e pronta per essere inoltrata.

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