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Polizia Marche, in questo periodo di ansie, paure, dubbi, criticità, il virus sta caratterizzando le nostre giornate, la nostra professione, la vita di tutti i giorni, ma il Silp Cgil-Uil della polizia marchigiana fa notare che il lavoro dei suoi operatori non si è mai fermato: “Abbiamo visto colleghi ammalarsi, altri in quarantena, ma con innegabile spirito di sacrificio e dedizione. Donne e uomini in divisa della Polizia di Stato di tutte le province hanno proseguito la loro opera incessante, in ottemperanza dei vari decreti che si sono succeduti insieme alle altre forze di Polizia”.

In vista di una ripartenza e della sempre più imminente fase 2, “chi ha responsabilità di comando non deve permettere che centinaia di donne e uomini in divisa si trovino impreparati ad affrontare questa nuova fase”, scrivono i sindacati della polizia.

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Polizia Marche, le azioni per la ripartenza

“In primo luogo vanno rivisti i posti di lavoro in cui è impensabile che si possa tornare alla baraonda iniziale che già molti uffici avevano, per diverse ragioni. Analizzando i dati sui colleghi contagiati nelle Marche, al 20 aprile, indicavano 20 positivi, 69 con manifestazioni sospette e 92 in quarantena per contatti a rischio (di cui 82 hanno già terminato l’isolamento). Forse una catena di superficialità, mista a logica impreparazione, hanno contraddistinto la fase 1 in alcune province. Pertanto quest’ultima è stata tollerata fino ad un certo punto tanto che, quando i personalismi hanno preso il sopravvento, abbiamo ritenuto indispensabile, insieme ad altre sigle sindacali, intervenire. Amanti di una polemica costruttiva siamo certi che nella fase 2 ciò non accadrà più”, scrive il Silp Cgil-Uil, in attesa di maggiori chiarimenti su come gestire la ripartenza, sicuro che “non potrà e non dovrà essere solo la distribuzione dei dpi e dei gel a mettere al riparo l’Amministrazione dai suoi obblighi verso i lavoratori”.

Per i sindacati, occorrono urgenti misure che vadano a modificare la distribuzione del personale negli uffici, le modalità di accoglimento del pubblico e di residenzialità del personale alloggiato presso le strutture dell’amministrazione dove, fino a nuove condizioni sanitarie, il distanziamento sociale sarà condizione fondamentale di non facile garanzia. “Così come imprescindibili dovranno essere le pulizie degli uffici e le sanificazioni necessarie e continue e non solo sporadiche, come anche si dovrà ripensare all’ordinario sistema di pulizie”.

“Pertanto chiediamo che i Questori della Regione nelle rispettive Province diano seguito ad urgenti incontri anche con le OS per sviluppare insieme strategie per la nuova fase 2”, concludono le segreterie provinciali marchigiane Silp Cgil-Uil Polizia.

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