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Il gruppo consiliare del Pd  ha proposto alcune  idee e iniziative per organizzare al meglio, in totale sicurezza la Fase 2, dopo l’emergenza Coronavirus Ascoli. 

In primis, “quella di organizzare un patto economico e sociale per il rilancio di Ascoli,  che coinvolgerà tutte le associazioni di categoria e di rappresentanza della città, per mettere in atto alcune linee d’azione comuni come la ricognizione delle economie del bilancio comunale attraverso una rimodulazione del piano delle opere  pubbliche affinché si possano mettere in atto delle azioni strategiche come l’annullamento di alcuni tributi locali“, ha affermato il Capogruppo Francesco Ameli.

Il segretario generale Angelo Procaccini ha aggiunto: “Ribadiamo pertanto che ora tocca al comune. Lo invitiamo quindi a realizzare il patto per la rinascita economica e sociale della città con tutte le associazioni di categoria e di rappresentanza che si articoli  attraverso azioni specifiche per il commercio”.

Coronavirus Ascoli, le proposte del Pd 

Il Capogruppo del Pd di Ascoli, Francesco Ameli ha spiegato quali sono le idee e le linee d’azione che il Pd di Ascoli sta portando avanti e quelle  che il gruppo intende proporre, per  organizzare in tutta sicurezza la Fase 2, che segnerà la ripresa economica e sociale della città, dopo l’emergenza Coronavirus.

La prima iniziativa da fare è “di realizzare un grande patto per il rilancio sociale ed economico della città, che coinvolgerà le associazioni di categoria e di rappresentanza per mettere giù alcune linee d’azione comune”.

Per il Pd occorrerà effettuare, poi, una ricognizione su tutte quelle che sono le economie del bilancio comunale anche attraverso una rimodulazione del piano delle opere pubbliche affinché si possano fare delle azioni strategiche. Esse riguarderanno:

  • l’annullamento di alcuni tributi locali come la Tari (per i mesi di chiusura dell’esercizio);
  • per quanto riguarda il commercio,  per i bar e ristoranti, di allargare in modo del tutto gratuito l’occupazione del  suolo pubblico a disposizione affinché tutti gli avventori di questo esercizio possano usufruire di questi servizi in tranquillità e in tutta la sicurezza senza la diminuzione della clientela;
  • abbattimento della tariffa oraria dei parcheggi e dei varchi nel centro storico, con accordo per tariffa oraria come nelle festività natalizie (50 cent/ora);
  • migliore accessibilità del centro storico, attraverso  l’abbassamento delle tariffe orarie dei parcheggi come avviene a Natale,
  • la tutela delle eccellenze locali, che già il Comune sta facendo, a partire dal settore agroalimentare.

Ancora, il Digital Divide, ovvero la possibilità anche nelle frazioni, di avere un’adeguata connessione Internet visto che in questo periodo e anche nel futuro dovremo utilizzare maggiormente le varie strumentazioni digitali. Per questo proponiamo,  una facilitazione d’acquisto attraverso una ricognizione dell’economie di bilancio con l’attivazione di alcuni voucher, in modo da aiutare i cittadini nell’acquisto di alcuni dispositivi come pc, strumento utilizzato sopratutto per la didattica a distanza per gli studenti.

Sul piano della scuola, l’individuazione di alcuni spazi, adeguate aule e strutture, per far sì che a Settembre si possa tornare a scuola in sicurezza. Parlando di terremoto, proseguire con le analisi di vulnerabilità sismica e iniziare in breve tempo i lavori di messa in sicurezza  e ricostruzione delle scuole, utilizzando gli oltre 30 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per il solo Comune di Ascoli, in modo da far ripartire immediatamente anche il lavoro delle diverse imprese.

Infine, Procaccini ha sollevato un dubbio: “siamo sicuri che non sia il caso di ritardare i lavori in Corso Trieste per farli iniziare subito dopo le festività natalizie 2020/21? Lavori che partirebbero nelle prossime settimane e durerebbero mesi andrebbero a creare ulteriori problemi ai commercianti ed al turismo cittadino. Un posticipo a gennaio 2021 di un’opera dal costo di milioni di euro darebbe economie al comune per interventi strategici sui settori più colpiti a partire dagli affitti”.

Turismo Ascoli, i fondi disponibili

Infine, a proposito del rilancio turistico e culturale, sono a disposizione i fondi regionali di 1 milione e mezzo di euro, attivati grazie ad un bando Iti vinto dalla scorsa amministrazione, che al momento non è stato messo ancora in atto, il Pd invita il Comune, ad attivarli il prima possibile, per dare spazio alle varie attività per far ripartire Ascoli.

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