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Regione Marche, una buona notizia per il settore del benessere: tra i primi a sospendere le proprie attività e stremati dalle conseguenze economiche della protratta chiusura, parrucchieri ed estetiste potrebbero, infatti, tornare a lavoro già dal prossimo 18 maggio – anziché dal 1 giugno – rispettando i protocolli di sicurezza.

Dopo che è stata effettuata la simulazione con le autorità sanitarie per verificare nel concreto la fattibilità delle misure, finalmente la Regione Marche accoglie le istanze del settore benessere,  predisponendo un protocollo da seguire in materia di norme igienico-sanitarie, per riaprire in tutta sicurezza.

Regione Marche, il protocollo di sicurezza per il benessere

E’ stato definito un protocollo che anticipa la riapertura rispetto a quella del 1° giugno indicata dal premier Conte, e che stabilisce le regole da rispettare e far rispettare ai clienti, sulla base del documento contenente le proposte igienico-sanitarie ed organizzative che Confartigianato ha presentato già a metà aprile scorso.

“Il Dpcm del 26 aprile, nel dettare gli step di ripartenza per le molte attività non ha fissato una data precisa per la riapertura di centri estetici e parrucchieri – aggiunge Rosetta Buldorini, Presidente Confartigianato Estetica non tenendo in considerazione che un ulteriore periodo di chiusura provocherebbe un danno economico rilevante al settore, anche con il rischio di chiusure”.

Le regole per parrucchieri e centri estetici:

Queste le principali disposizioni previste dal decreto: apertura anticipata rispetto al calendario nazionale e con orario flessibile, anche di sera e nei festivi, con orario dalle 8.00 alle 21.30 con possibilità di turnazione per organizzare al meglio il lavoro, prevedendo anche un calendario per gli orari scaglionati di entrata/ uscita dei dipendenti, al fine di evitare assembramenti sui mezzi pubblici.

Si potrà lavorare solo su appuntamento ( tramite app, telefono o email), calcolando bene i tempi tecnici, in modo da non creare attese, anche per avere il tempo sufficiente al ripristino e alla pulizia delle postazioni di lavoro e dilazionati nel tempo per evitare assembramenti all’esterno dei locali e con l’obbligo di mascherina per cliente (prevista la dotazione di mascherine cortesia all’ingresso del negozio) ed estetista o parrucchiere così come per i guanti monouso. Regolare l’ingresso anche del personale e dei fornitori.

Si dovrà provvedere alla formazione del lavoratore sul corretto uso della mascherina (vedi materiale OMS, ISS,Ministero salute…) e di altri dispositivi di protezione, privilegiando modalità di formazione a distanza (es. e-learning).

Si dovrà accertare la temperatura corporea del dipendente in ingresso tramite idonei strumenti di
misurazione della febbre (es. termometro infrarossi), nel rispetto delle indicazioni in tema di tutela della privacy.

Tra un appuntamento e l’altro dovranno esserci almeno 20 minuti per la sanificazione e ventilazione dell’ambiente e degli strumenti e si dovrà assicurare la presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici e altri spazi comuni.

Gli spazi dovranno essere delimitati con nastro adesivo colorato sul pavimento (minimo 1.80 m) così come per le varie postazioni anche con il posizionamento di pannelli di sicurezza.  Sarà consentito un numero massimo di 2 clienti per ogni operatore.

Saranno affissi in modo ben visibile locandine informative e gel igienizzante in ogni negozio nell’ingresso o in altre postazioni e ci sarà l’obbligo del rispetto della distanza di sicurezza con al massimo una persona nella sala d’attesa.

Obbligatorio l’utilizzo da parte del personale di guanti usa e getta e mascherine, camici monouso, occhiali protettivi o visiere in plexiglass ( per i centri estetici anche l’utilizzo di soprascarpe) igienizzati quotidianamente, per i trattamenti face to face per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba, per le estetiste, limitatamente al trattamento viso), indossare una divisa da lavoro e igienizzarla adeguatamente a fine giornata.

Igienizzazione dei locali e degli arredi, distanziamento attraverso rimodulazione delle postazioni di lavoro tra lavoratore e cliente ogniqualvolta le fasi di lavoro lo consentano e sarà d’obbligo garantire  il regolare ricambio di aria con aperture naturali ove possibile.

Le altre regole di distanziamento per i saloni

Per queste strutture devono prevedere inoltre:

  •  delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento
    di scotch di colore ben visibile per distanze minime di 1,80 m lineare,
  • distanziamento (almeno un metro) attraverso rimodulazione delle postazioni di lavoro (ove possibile) o utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti;
  •  distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore, asciugatura, altro) nel rispetto delle distanze di sicurezza.
  •  Posizionamento di pannelli di separazione tra le postazioni di lavoro, qualora fosse impossibile la distanza di
    sicurezza.

Le regole per fornitori e corrieri

Gli ordini dei prodotti tramite rappresentanti o venditori devono essere effettuati per telefono, e-mail o altri dispositivi.

Se ciò non fosse possibile, deve avvenire fuori orario di lavoro e con l’utilizzo di guanti monouso, mascherina e distanza interpersonale di due metri tra rappresentante ed estetista e al termine della visita si devono disinfettare tutte le superfici venute a contatto con il rappresentante.

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