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Regione Marche, il presidente Luca Ceriscioli ha firmato l’Ordinanza n. 29 contenente disposizioni per il funzionamento dei servizi di Trasporto pubblico locale in seguito all’inizio della fase 2.

L’Ordinanza, in vigore da domani, autorizza i conducenti a negare l’accesso ad alcuni utenti se raggiunto il numero massimo di passeggeri a bordo di un autobus, obbliga all’utilizzo delle mascherine per i conducenti e i passeggeri e all’igienizzazione quotidiana dei veicoli.

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Regione Marche, la nuova ordinanza

L’ordinanza, valida dal 7 maggio 2020, stabilisce che, in caso di raggiungimento del numero massimo di passeggeri a bordo degli autobus, l’operatore di esercizio è autorizzato a rifiutare l’accesso ad altri utenti. In tale caso il conducente dovrà informare immediatamente il proprio ufficio movimento, che provvederà con un servizio di rinforzo. Oltretutto, al fine di rispondere ad eventuali picchi di domanda, possono essere impiegati direttamente dai Gestori dei servizi di TPL regionale gli autobus immatricolati da noleggio con conducente. Infine, il trasporto di monopattini, biciclette pieghevoli ed altri dispositivi di micromobilità elettrica a due ruote è consentito sui mezzi di trasporto pubblico di linea regionale, dando comunque la priorità di accesso ai mezzi per l’utenza disabile.

Mascherine obbligatorie

Nei servizi di trasporto pubblico sarà obbligatorio l’utilizzo delle mascherine (sarà cura di ogni passeggero procurarsi la mascherina ed indossarla al momento in cui ci si approssima ai luoghi di accesso al servizio, come stazioni, banchine, fermate, e a bordo dei mezzi di trasporto). E’ autorizzata la sospensione della corsa o la sosta alla prima fermata utile, in caso di inosservanza della disposizione. Lo stesso varrà per il conducente, che sarà tenuto ad indossare mascherina chirurgica.

L’igienizzazione e disinfezione dei veicoli avverrà su base quotidiana e ci sarà sanificazione periodica dei mezzi di trasporto.

Salite e discese separate

Per quel che riguarda la salita e discesa dagli autobus, i gestori utilizzeranno modalità organizzative che permetteranno flussi separati. Sarà poi, in ogni caso, vietato lo stazionamento nell’area adiacente al posto di guida o l’avvicinamento al conducente per qualsiasi motivo. L’ordinanza prevede anche l’adozione, ove possibile, di accorgimenti atti alla separazione dei passeggeri per la prevenzione e sicurezza dal contagio, e vieta l’attivazione della funzione ricircolo dei sistemi di condizionamento dell’aria o l’installazione di paratie che impediscano la normale areazione della postazione di guida o di parti dell’abitacolo. 

Regolarizzazione della domanda

L’ordinanza prevede infine una serie di misure per la regolazione della domanda di mobilità e in particolare l’adozione, da parte delle aziende, delle organizzazioni e delle amministrazioni, di modelli comportamentali e disposizioni organizzative finalizzati alla riduzione e ridistribuzione dei picchi di domanda di utilizzo del trasporto pubblico, attraverso, ad esempio, l’articolazione del lavoro con orari differenziati, il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e dei servizi al pubblico e, in generale, il massimo ricorso al lavoro agile o al telelavoro, minimizzando i necessari contatti in presenza presso le sedi di lavoro in modo omogeneo nell’arco della settimana e al di fuori degli orari di punta.

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