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“A quattro anni dal sisma, imprese e cittadini delle zone terremotate aspettano provvedimenti risolutivi”, così ha commentato  il Presidente della Confcommercio Picena, Fausto Calabresi in merito all’esclusione del pacchetto sisma  all’interno del Decreto Rilancio.
 
La bocciatura in Commissione Bilancio delle misure utili per il terremoto del 2016 ha fortemente deluso tanti, tra cui l’associazione che da sempre rappresenta commercianti e imprese del territorio Piceno.

Confcommercio Picena, le dichiarazioni dopo la bocciatura del pacchetto sisma

Il pacchetto sisma, con all’interno le misure utili per affrontare le conseguenze e gli effetti devastanti provocati dal terremoto del 2016 che ha colpito il centro Italia e soprattutto la nostra Regione, conteneva provvedimenti importanti, come la stabilizzazione del personale, la proroga dello stato di emergenza dopo il 31 Dicembre, l’aumento degli incentivi dei vari tecnici e il 5%dei fondi  per la ricostruzione pubblica veniva destinato per sostenere le varie attività produttive. 

La bocciatura in Commissione Bilancio della Camera degli emendamenti per le Aree Sisma ha fortemente deluso il Presidente della Confcommercio Picena, Fausto Calabresi, le cui parole sono esplicite sulla questione:

“Siamo molto amareggiati perché quanto avvenuto nella Commissione referente non trova alcuna giustificazione credibile e accettabile. A 6 anni dal sisma le imprese ed i cittadini delle zone interne,ancora visibilmente ferite, attendono provvedimenti risolutivi e definitivi. Cosa altro dire, crediamo nelle leggi democratiche.

Crediamo che i parlamentari eletti nel Piceno rappresentino il territorio e sostengano i suoi bisogni nelle sedi decisionali competenti, sperando siano ascoltati. Se ciò non avvenisse sarebbe un segnale che qualcosa non funziona come dovrebbe”.

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