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Regionali Marche 2020: è stata presentata la lista civica “Movimento per le Marche”, che sosterrà il candidato Governatore del Centrodestra, Francesco Acquaroli. Nella libreria “Rinascita”, sono intervenuti Giacomo Manni (comitato “AttivaMarche”), Masha Parisciani (comitato “Obiettivo Salute Piceno”) e, in collegamento telefonico, Umberto Cuccioloni (che ha parlato a titolo personale e presenterà in seguito un suo progetto politico). Per il momento, i due rappresentanti dei comitati non intendono candidarsi.

Regionali Marche 2020: nasce la lista “Movimento per le Marche”, a sostegno del candidato Acquaroli

La lista civica “Movimento per le Marche” nasce dalla collaborazione tra due comitati: “AttivaMarche” e “Obiettivo Salute Piceno”.

“I due comitati lavorano in sinergia. –  ha dichiarato Giacomo Manni di “AttivaMarche” – Facciamo politica a favore del territorio, per portare alcuni temi in primo piano (come la ricostruzione post-sisma, l’autostrada A14, la discarica di Relluce, gli ospedali di Ascoli Piceno e Amandola, la Ferrovia dei 2 Mari). Abbiamo condiviso tante battaglie civiche, prima del Covid-19 avevamo iniziato un percorso in sinergia con i comitati di tutte le Marche, per portare avanti un’azione non solo civica, ma anche politica; molti comitati sono nati contro le politiche messe in atto dal PD, in questi anni.

E’ nato questo progetto con alcuni punti programmatici, in cui sono stati coinvolti professionisti del territorio, e noi abbiamo contribuito con le nostre proposte. Volevamo creare una lista alternativa, per le prossime Regionali. Noi nasciamo per combattere la malapolitica di chi ha governato nelle Marche, negli ultimi 5 anni. Era impossibile collaborare con loro, quindi abbiamo iniziato un dialogo con Acquaroli, che ho conosciuto personalmente; è un candidato che conosce problemi delle Marche, ha pacatezza e capacità di ascolto. Riteniamo che lui possa portare avanti le istanze degli ultimi, lasciati indietro in questi anni”.

“I nostri motti sono sempre stati ‘Restiamo umani’ e ‘Nessuno deve rimanere indietro’. – ha proseguito Manni – Conosciamo bene il territorio e le sue problematiche, a noi interessano le migliori competenze possibili. La sconfitta del PD nelle Marche è arrivata con il ‘Piano socio-sanitario’, bisogna tornare ad una sanità territoriale; serve un Modello sanitario unico, con un ritorno all’autonomia finanziaria. Tutti sono invitati a partecipare, a noi non interessa candidarci, ma ci interessa portare avanti le migliori voci del territorio. Non immaginavo che avrei appoggiato un candidato del Centrodestra, quando ho iniziato il mio percorso nel Movimento 5 Stelle; ma ci sono state delle scelte che non ho condiviso e mi hanno portato a lasciare il Movimento”.

“Un paio di anni fa, –  ha detto Masha Parisciani – dopo la decisione dell’Ospedale Unico, abbiamo deciso di fondare ‘Obiettivo Salute Piceno’, per metterci di traverso a questo progetto, conoscendo bene il territorio e i suoi problemi. L’emergenza Covid-19 ci ha dimostrato, in maniera palese, che le nostre istanze erano giuste; avere due nosocomi ci ha salvati, ci ha permesso di diversificare l’assistenza ed evitare una maggiore diffusione del contagio. Questa emergenza ha fatto ripensare l’idea dell’Ospedale Unico e dimostra che chi ha fatto quelle scelte non ha ascoltato i territori, parlando solo con alcuni stakeholders e non con i cittadini”.

“Mancano – ha continuato Parisciani – protocolli sanitari territoriali; la ‘Legge 13’ regionale deve essere demolita, le scelte sanitarie devono tornare ad essere locali. Speriamo di poter cambiare questa situazione, aspettiamo il 20 e 21 settembre. Stiamo coinvolgendo molte personalità, per elaborare un programma dettagliato. Bisogna tornare ai principi di prevenzione e di equità, si è creata una ingiusta disomogeneità tra i territori. Serve una strategia di equilibrio, i servizi vanno distribuiti in maniera equa. Noi crediamo nel progetto di Acquaroli, persona che cerca di dare un valore aggiunto alla Regione Marche”.

“Mi dedico alla Protezione Civile da 40 anni. – ha affermato Umberto Cuccioloni, in collegamento telefonico – A livello regionale, si è verificato uno stato di abbandono; molte cose non vanno per il verso giusto, si è visto subito dopo il sisma di quattro anni fa e con il Covid-19. Come si può migliorare? Certi ambiti della Protezione Civile non hanno meritocrazia; ci sono personaggi validi e preparati che non hanno spazio, si vedono agevolazioni sulla base dell’amicizia politica.

Vediamo la decadenza a partire dalla nostra Provincia, basti pensare alla Sala operativa integrata, che doveva essere il ‘fiore all’occhiello’ del Centro Italia; poteva creare un centro di riferimento, adesso gli impiegati sono stati assorbiti dalla Regione. Poi, non si fanno più corsi di formazione per i giovani, nella Protezione Civile. Non c’è monitoraggio, c’è un basso livello di prevenzione ed aumentano i rischi. Mi auguro che il ‘Movimento per le Marche’ possa rappresentare un serio momento di passaggio, che porti ad un vero cambiamento”.

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