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Renato Zero: il grande e apprezzato cantautore compie 70 anni (anche se, in realtà, non li dimostra affatto). Per festeggiare l’importante compleanno, l’artista romano ha presentato il suo nuovo album “ZeroSettanta”, che sarà diviso in tre parti: il 30 settembre è uscito il “Volume 3”, il 30 ottobre sarà disponibile il “Volume 2” e il 30 novembre uscirà il “Volume 1”. Il nuovo, e corposo, progetto discografico di Renato Zero, che consiste in una trilogia di album inediti, è un regalo per tutti i suoi fan (definiti “sorcini”).

Ecco le tappe più significative della carriera artistica di Renato Zero.

Renato Zero compie 70 anni: tanti auguri al grande cantautore italiano

Renato Zero (nome d’arte di Renato Fiacchini) è nato a Roma il 30 settembre 1950, dall’unione tra il poliziotto Domenico Fiacchini e l’infermiera Ada Pica. Il giovane Renato Fiacchini trascorrerà la sua infanzia in via Ripetta, a due passi dalla romana Piazza del Popolo.

A quattordici anni, ottiene il suo primo contratto per 500 lire al giorno al “Ciak” di Roma, ma l’ingresso ufficiale di Renato nel mondo della musica è datato 1967 con un disco “45 giri” prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore dei testi (con musiche di Jimmy Fontana).

Giovanissimo, inizia a travestirsi con lustrini e paillettes, esibendosi in piccoli locali romani, e assumendo lo pseudonimo di Renato Zero, come sfida verso i denigratori («Sei uno zero», è la frase che si sente ripetere più spesso).

I fan del cantante sono definiti “sorcini”, sostituendo la definizione, data all’inizio della carriera, di “zerofolli”.

Nel 1973, esce il primo album ufficiale della carriera di Renato Zero, intitolato “No! Mamma, no!”. Un esordio atipico, visto che si tratta di un disco dal vivo.

Il 1976 è un anno decisivo per Zero, che prepara un nuovo album, “Trapezio”. L’album contiene undici brani e, per la prima volta, entra nella classifica dei dischi più venduti.

La consacrazione musicale definitiva arriva nel 1977, quando Zero pubblica il 45 giri “Mi vendo/Morire qui” con il quale entra in “hit parade”, rimanendoci per 57 settimane. Il successo ottenuto, anche grazie alle radio libere, farà da traino al nuovo disco (e spettacolo) intitolato “Zerofobia”. Tra le canzoni indimenticabili, ci sono Vivo e Il cielo.

Nel 1991, partecipa al Festival di Sanremo, con la struggente canzone “Spalle al muro”. Nel 1993, decide di tornare al Festival di Sanremo con il toccante brano Ave Maria, una preghiera laica, in cui viene accompagnato da un coro polifonico (ricevendo una standing ovation di oltre 4 minuti).

Nel 1994, viene pubblicato un nuovo album: “L’imperfetto”(che contiene i brani Amando amando e Nei giardini che nessuno sa).

Nel 1995, sulla scia del successo ottenuto, Renato Zero presenta l’album “Sulle tracce dell’imperfetto”. Il brano di punta è I migliori anni della nostra vita, una canzone-simbolo del cantautore romano.

Nell’anno 2000, Renato conduce un programma in televisione su Rai1, con uno speciale in quattro puntate dal titolo “Tutti gli zeri del mondo”, nel quale esegue buona parte del suo repertorio musicale.

Dopo gli album “La curva dell’angelo”, “Cattura” e “Il dono”, nel 2009 arriva il disco “Presente” (secondo CD più venduto dell’anno). L’album viene anticipato dal singolo Ancora qui.

Per festeggiare il suo 60° compleanno, nel 2010, il grande Renato organizza, in Piazza di Siena a Roma, una serie di otto concerti, intitolati “Sei Zero”.

Nel 2013, Zero torna al suo pubblico con una trilogia “AMO” (costituita da due dischi d’inediti e un terzo elegante cofanetto, contente i due precedenti CD e un poster dell’artista).

Nel 2016, oltre alla partecipazione come ospite d’onore al Festival della canzone italiana di Sanremo, Renato pubblica “Alt”, un invito esplicito alla riflessione e alla ricerca dei valori perduti.

Il 20 marzo 2017, Renato Zero annuncia quello che sarà il suo progetto più ambizioso di tutta la carriera: “Zerovskij Solo per Amore”, un doppio album ed un live senza precedenti (con un’orchestra di 61 elementi)

Nel 2019, esce il nuovo album di inediti intitolato “Zero il Folle” . La conferenza stampa di presentazione del nuovo disco è una festa: infatti, si svolge nel giorno del suo compleanno, il 30 settembre. Il successivo tour prevede una scenografia teatrale, oltre 3 ore di concerto live e 19 cambi d’abito.

Il 1° settembre 2020, il cantante annuncia la pubblicazione di un nuovo album in studio, dal titolo ZeroSettanta”. Il 18 settembre esce il primo singolo dal titolo L’angelo ferito.

In totale, Renato Zero ha pubblicato 44 album (31 in studio, 8 live e 5 raccolte).

Con oltre 50 milioni di dischi venduti ai suoi fan, Renato Zero è tra gli artisti italiani che hanno avuto maggiore fortuna discografica. Inoltre, è l’unico ad aver raggiunto il primo posto, nelle classifiche italiane ufficiali di vendita, in cinque decenni consecutivi. E’ uno straordinario artista, eclettico, innovatore, poetico e con tanta voglia di sorprendere. Le sue canzoni (bellissime, coinvolgenti e profonde) sono dei capolavori, tutti da ascoltare; sono un antidoto alla solitudine e un invito alla riflessione.

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