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Regionali Marche 2020, dopo un intenso pomeriggio romano la giunta di Francesco Acquaroli sposta un paio di caselle con una new entry gradita al Piceno.

Nella squadra finale tre assessori vanno alla Lega, due a Fratelli d’Italia e uno a Forza Italia senza dimenticare Udc e civici a cui  andrà la presidenza dell’Assemblea legislativa. 

Regionali Marche 2020, chi sono i nuovi assessori

La Lega schiera Mirco Carloni, pesarese, consigliere regionale uscente che ora diventa vice-presidente con la delega alle Attività produttive e Internazionalizzazione, Filippo Saltamartini, maceratese, ex parlamentare e sindaco di Cingoli, sarà il nuovo assessore alla Sanità. Daniela Tisi sembra essere invece saltata in favore di Giorgia Latini, che prenderebbe la delega alla Cultura e al Turismo, lasciando il Parlamento.

Fratelli d’Italia, invece, conferma il big ascolano Guido Castelli, nuovo assessore al Bilancio con delega speciale al Terremoto. L’altro nome di Fratelli d’Italia è Francesco Baldelli, ex sindaco di Pergola, che prenderebbe la delega alle Infrastrutture e Aree Interne. 

Forza Italia sceglierebbe ora Stefano Aguzzi che prenderebbe l’Agricoltura. Infine il nuovo presidente del Consiglio regionale è Dino Latini, ex consigliere regionale e sindaco di Osimo.

Regionali Marche 2020, gli eletti

Il presidente dell’Ufficio centrale regionale della Corte di Appello delle Marche per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale delle Marche del 20 e 21 settembre 2020, ieri (30 settembre) alle ore 17 ha proceduto alla proclamazione degli eletti alla Presidenza della Giunta regionale e al Consiglio regionale.
 
Il Presidente dell’Ufficio ha proclamato come presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli e come eletti alla carica di Consiglieri regionali i candidati Maurizio Mangialardi, Dino Latini, Mirko Bilò, Chiara Biondi, Simona Lupini, Manuela Bora, Marco Ausili, Carlo Ciccioli, Luca Santarelli, Antonio Mastrovincenzo, Guido Castelli, Andrea Maria Antonini, Anna Casini, Jessica Marcozzi, Mauro Lucentini, Andrea Putzu, Fabrizio Cesetti, Gianluca Pasqui, Romano Carancini, Renzo Marinelli, Filippo Saltamartini, Pierpaolo Borroni, Elena Leonardi, Andrea Biancani, Micaela Vitri, Mirco Carloni, Luca Serfilippi, Marta Carmela Raimonda Ruggeri, Francesco Baldelli e Giacomo Rossi.
 
Dal momento della proclamazione il Presidente e i Consiglieri regionali entrano ufficialmente in carica.

Elezioni regionali 2020, i voti per i candidati

  • Francesco Acquaroli (RicostruiAmo le Marche): 49,13%
  • Maurizio Mangialardi (Insieme Marche): 37,29%
  • Gian Mario Mercorelli, (Movimento 5 Stelle): 8,62%
  • Roberto Mancini (Dipende da Noi): 2,30%
  • Fabio Pasquinelli (Lista Comunista! Per le Marche): 1,41%
  • Sabrina Paola Banzato (Vox Italia-Marche): 0,56%
  • Anna Rita Iannetti (Movimento 3V Libertà di scelta): 0,54%
  • Alessandra Contigiani, (Riconquistare l’Italia–Fronte Sovranista Italiano): 0,16%

Elezioni Marche, i risultati delle liste

  • Partito Democratico 25,11%
  • Lega Salvini Marche 22,38%
  • Giorgia Meloni Per Acquaroli – Fratelli D’italia 18,66%
  • Movimento 5 Stelle 7,12%
  • Forza Italia – Berlusconi – Civici Per Le Marche 5,89%
  • Italia Viva 3,17%
  • Rinasci Marche 2,77%
  • Popolari Marche – Unione Di Centro 2,26%
  • Civitas Civici 2,08%
  • Mangialardi Presidente  2,07%
  • Dipende Da Noi 1,90%
  • Le Nostre Marche E Il Centro 1,87%
  • Marche Coraggiose 1,49%
  • Comunista! 1,31%
  • Movimento Per Le Marche 0,92%
  • Vox Italia Marche 0,47%
  • Movimento 3v Libertà Di Scelta 0,43%
  • Riconquistare L’italia 0,10%

Regionali Marche 2020: i dati sull’affluenza nelle Marche

Alla chiusura dei seggi ha votato il 59,74% degli elettori. Alle 15.00, orario di chiusura dei seggi, ha votato il 59,74% del corpo elettorale, rispetto al 49,78% del 2015, quando la tornata elettorale ha riguardato la sola giornata di domenica 31 maggio.

Alle urne si sono recati 783.092 marchigiani: 392.221 maschi (61,54%) e 390.871 femmine (58,04%). La circoscrizione di Ancona ha fatto registrare un’affluenza del 60,50% (rispetto al 51,54% finale del 2015,). In quella di Ascoli Piceno la percentuale è stata di 57,67 (47,36% nel 2015), in quella di Fermo 61,17% (51,46% nel 2015), in quella di Macerata 56,60% (rispetto al 47,17% del 2015), in quella di Pesaro e Urbino 67,27% (50,55% nel 2015).

Queste le percentuali conclusive registrate nei capoluoghi regionale e provinciali: Ancona 59,02%, Ascoli Piceno 59,59%, Fermo 67,74%, Macerata 65,54%, Pesaro 62,98%.

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