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Con le ultime regole introdotte si attua una forte e reale semplificazione per il discorso ricostruzione. Il Commissario Straordinario Giovanni Legnini vuole far tornare al più presto i cittadini nelle loro case. Con questa volontà, oggi ha firmato la Circolare interpretativa sulla ricostruzione. Con tale documento Legnini chiarisce ulteriormente alcuni aspetti della normativa sulla ricostruzione pubblica e privata.

Per leggere il documento integrale sisma2016.gov.it.

Ricostruzione, i primi chiarimenti

Per la ricostruzione di edifici conformi a quelli preesistenti, anche nei centri storici, si applicano le semplificazioni introdotte dal decreto 76 dell’anno scorso. Non si applicano per quanto concerne il regime giuridico degli interventi edilizi, le norme del Testo unico dell’edilizia. In particolare per quanto concerne le ristrutturazioni edilizie nei centri storici. I Comuni devono attestare l’assenza di procedimenti sanzionatori, di domande di sanatoria o di condono e la regolarità della Scia entro 30 giorni dalla richiesta del professionista. Vige il silenzio assenso decorso il termine appena descritto.

Interventi su proprietà mista

La Circolare stabilisce una ulteriore importante precisazioni. Per la riparazione o ricostruzione di edifici di proprietà nei quali quella pubblica è prevalente, gli interventi seguono la procedura delle opere pubbliche e sono finanziati a carico della contabilità speciale del Commissario.

Le parole di Giovanni Legnini

La normativa sulla ricostruzione del Centro Italia ha subìto l’anno scorso una profonda trasformazione con le Ordinanze e con i Decreti varati da Governo e Parlamento. La Circolare ne chiarisce alcune importanti, e vanno tutte nel senso di una reale semplificazione del lavoro che c’è da fare per accelerare la ricostruzione e far tornare al più presto i cittadini nelle loro case”. Nelle parole del Commissario tutta la certezza di un percorso intrapreso alla svolta tanto attesa. Una svolta richiesta dai terremotati nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Un cambio di passo necessario a tutti gli interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

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