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Pubblicato il Rapporto 2020 sulla ricostruzione del Centro Italia. Dati aggiornati e approfondimenti sull’attività svolta lo scorso anno. Il Commissario Giovanni Legnini lo ha illustrato questa mattina in diretta su ANSA.it.

Rapporto 2020

Il rapporto fa il punto sull’andamento della ricostruzione privata e pubblica, con i dati per ciascun singolo Comune. Inoltre illustra le principali novità introdotte nel corso dell’anno dalle Ordinanze e dai provvedimenti di legge. L’emergenza sanitaria ha fortemente condizionato le attività della ricostruzione nei territori colpiti dal sisma. La combinazione tra le restrizioni legate alla pandemia e il cambio in corsa delle regole poteva comportare il rischio di un corto circuito che invece non si è determinato.

I numeri 

A fine anno erano 3.248 i cantieri privati attivi, 253 quelli pubblici e delle Chiese, mentre 1.700 sono stati i cantieri conclusi. I dati segnalano avanzamenti, a partire dalle circa 20mila domande di contributo, con un aumento del 62% rispetto al totale del triennio precedente. Lo stesso incremento percentuale si è verificato per i decreti di concessione dei contributi. Importanti numeri anche nelle ultime procedure di rafforzamento del personale tecnico ed amministrativo. In favore degli USR e dei Comuni sono state disposte 200 nuove assunzioni e di ulteriori 138 unità di personale nel 2021 utilizzando le economie registrate negli anni precedenti. La struttura commissariale, a sua volta, è stata oggetto di una profonda riorganizzazione, con la copertura degli organici già previsti e incrementi di professionalità adibite a nuove articolazioni organizzative e all’attività dei sub commissari di recente nominati.

La ricostruzione nel Piceno

Arquata del Tronto è tra i comuni delle Marche che hanno il più alto numero di edifici danneggiati. Tra quelli che registrano il più alto afflusso di domande di contributo in rapporto al danno subito c’è Folignano mentre tra i centri principali superano la media regionale, per i danni lievi, Offida e Ascoli Piceno. Quest’ultima spicca tra i maggiori beneficiari dei contributi concessi nel quadriennio nonostante danni estesi, ma non gravissimi. Il contributo ricevuto si aggira sui 112 milioni di euro rispetto ai 53 milioni di Acquasanta Terme e i 35 milioni di Arquata. Nel 2020 per numero di edifici riparati e ricostruiti, il comune di Ascoli è il migliore della zona con 168, più staccato il comune di Acquasanta con 110 edifici. Per la ricostruzione privata ad Ascoli sono 712 le domande totali presentate, approvate 323 di cui 137 cantieri già conclusi. Ad Arquata delle 160 domande di ricostruzione privata presentare, approvate 85 e 40 cantieri già conclusi.

Le parole del Commissario

Nel corso del 2020 sono andati definendosi, facendo leva sulle decisive misure varate dal Governo e dal
Parlamento, i contorni di una strategia per ricostruire e far ripartire i territori investiti dalla doppia emergenza,
che nel 2021 potrà trovare compiuta attuazione” scrive il Commissario Legnini nell’Introduzione al Rapporto 2020.
“I cardini per promuovere questa visione sono quelli della semplicità delle regole, della loro chiarezza e stabilità, di un modello di ricostruzione di qualità, sicuro e sostenibile, dell’integrazione della ricostruzione materiale degli edifici con iniziative di rinascita economica e sociale di questi territori” commenta Legnini.

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