Articolo
Testo articolo principale

Al via le domande per beneficiare dei contributi previsti dal Decreto Sostegni 2021, documento che contiene una serie di misure economiche descritte in 43 articoli appartenenti a 5 ambiti  riguardanti il terzo settore, il lavoro, la salute e la sicurezza, il sostegno agli enti territoriali e altri aiuti economici, legati all’emergenza sanitaria.

Per fare domanda è necessaria presentare un’autocertificazione su una piattaforma della Sogei mentre i contributi verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate e c’è tempo fino al 28 Maggio.

Decreto Sostegni 2021, come presentare le domande 

Da oggi, coloro che hanno la partita iva dal 23 Marzo 2021 o per tutte le imprese danneggiate a causa dell’emergenza Covid, che hanno avuto ricavi non superiori ai 10 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo di fatturato almeno del 30% del 2020 rispetto al 2019, potranno presentare domanda per beneficiare dei contributi a fondo perduto previsti nel Decreto Sostegni.

Di quanto sarà  il contributo? Andrà dal 20 al 60% del calo di fatturato a seconda delle varie fasce previste :

  • 60%  per coloro che hanno registrato ricavi fino a 100.000 euro,
  • 50% per coloro che hanno registrato ricavi tra 100.000 e 400.000 euro,
  • 40% per coloro che hanno registrato ricavi tra 400.000 e 1.000.000,
  • 30% per coloro che hanno registrato ricavi tra 1 e 5 milioni,
  • 20% per coloro che hanno registrato ricavi tra 5 e 10 milioni.

Per fare domanda c’è tempo fino al 28 Maggio, basterà accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate muniti di Spid, carta nazionale dei servizi o carta d’identità elettronica. Il contributo verrà versato sul conto corrente bancario o come credito d’imposta .

Decreto Sostegni 2021, tutte le misure economiche previste 

Le misure economiche previste all’interno del decreto riguardano più ambiti e diverse fasce di lavoratori.

Titolari di partita iva

Per i titolari di partita iva sono previsti aiuti economici dal valore di circa 11 miliardi di euro. Si tratta di  contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione. Inoltre sono previsti contributi per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza nessuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. 

L’importo non potrà essere inferiore a 1.000 curo per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150 mila euro. Il contributo verrà erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione. 

Destinatari:

  •  i soggetti che hanno subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 %, calcolato sul valore medio mensile. Sono ammesse anche le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.

Per i settori specifici sono previsti inoltre altri contributi, come per esempio un Fondo per il turismo invernale, l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti e la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 Aprile 2021. Per le imprese, è prevista la riduzione del costo delle utenze della luce.

Lavoro e povertà

Per contrastare la povertà e per quanto riguarda gli altri lavoratori è previsto: la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 Giugno 2021, la proroga della Cassa integrazione guadagni, il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione e prorogati gli interventi per i lavoratori più fragili.

Per i lavoratori stagionali è prevista una indennità di 2.400 euro per quelli a  tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi.

Inoltre, viene rifinanziato con 1 miliardo di euro, il fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande, viene rinnovato per ulteriori tre mensilità, il Reddito di emergenza e ampliata la platea dei potenziali beneficiari.

Per il terzo settore,  viene incrementato  di 100 milioni di euro il Fondo straordinario per il sostegno degli enti.

Salute e sicurezza

Per garantire la limitazione della diffusione del virus,  sono previsti ulteriori finanziamenti di 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e di 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-covid e il coinvolgimento delle farmacie nella loro somministrazione.

Inoltre, sia le aziende che gli enti del Servizio sanitario nazionale potranno ricorrere allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale. Il personale sia medico che sanitario che militare avrà ulteriori sostegni.

Infine, è prevista la proroga al 31 Maggio 2021  per chi dovrà usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, nei casi in cui non potranno soggiornare  presso il proprio domicilio.

Enti territoriali

Per gli enti territoriali è previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa 1 miliardo di euro per Comuni e città metropolitane, mentre  per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome è previsto un intervento da 260 milioni, 1 miliardo invece per le Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie  del 2020.

Interventi settoriali

Infine, ulteriori sostegni economici a favore di:

  • scuole: per la DAD,
  • luoghi della cultura e per quei settori ancora fermi come (cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo),
  • forze dell’ordine,
  •  imprese del settore fieristico,
  • sanità: un fondo da 200 milioni di euro per  la produzione di nuovi farmaci e vaccini, 
  • imprenditorialità: un fondo da 200 milioni di euro, per sostenere le grandi imprese in crisi a causa della pandemia, ( ad eccezione di quelle del settore bancario e assicurativo),
  • l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un fondo da 200 milioni di euro per il  2021, sia per le Regioni che le Province autonome, da destinare alle  categorie economiche più colpite, (incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati),
  • delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
TAG: , ,