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Secondo il Centro Studi Tecnocasa, gli italiani non hanno perso la fiducia nel mattone come bene rifugio e continuano a compiere investimenti in tal senso, ritenendoli più sicuri anche sul lungo periodo. Effettivamente, nonostante i periodi di crisi e le oscillazioni del mercato immobiliare dovute alla pandemia, l’intero settore è rimasto vitale e dinamico e in parte ciò è dovuto proprio al fatto che la fiducia nel mattone non è andata scemando.

Se però da un lato gli italiani sono propensi all’acquisto di  nuove case a scopo investimento, dall’altro sembrano in continuo aumento i fondi immobiliari: uno strumento finanziario che continua a riscuotere un grande successo.

Di cosa si tratta nello specifico? Cosa sono i fondi immobiliari e come funzionano? Oggi faremo chiarezza su questo aspetto.

Fondi immobiliari: cosa sono?

I fondi immobiliari sono uno strumento finanziario che è approdato in Italia nel 1998 e che da allora ha continuato a riscuotere un grande successo perché considerato più affidabile e vantaggioso rispetto ad altre forme di investimento finanziario. In sostanza, un fondo si può definire immobiliare quando almeno i 2 terzi del suo investimento sono costituiti da beni immobili, diritti reali e partecipazioni in società immobiliari.

Si tratta dunque di un’alternativa all’acquisto, che presenta indubbiamente i propri vantaggi ma anche qualche piccolo contro che vedremo tra poco.

Vantaggi dei fondi immobiliari

I vantaggi dell’investimento in fondi, rispetto all’acquisto vero e proprio dell’immobile, sono legati principalmente al fatto che non prevedono spese extra che invece non si possono mai escludere quando si sceglie di acquistare una casa a scopo investimento.

In quest’ultimo caso, occorre cercare eventuali acquirenti o affittuari, gestire i contratti, pagare eventualmente un’agenzia che si occupi delle varie faccende burocratiche e via dicendo. Senza contare il fatto che il possesso di un immobile comporta il pagamento di tasse che vanno corrisposte di anno in anno.

Investendo nei fondi immobiliari questi sono tutti problemi che non esistono: ci si limita ad acquistare delle quote e si attende che queste fruttino nel tempo.

Va precisato però che salvo i rari periodi di crisi del mercato immobiliare, il valore del mattone non va quasi mai incontro ad un ribasso ma piuttosto tende a crescere con il passare del tempo. Si tratta dunque di un investimento sicuro, che nella stragrande maggioranza dei casi dà i propri frutti e permette di guadagnare con un margine di rischio molto limitato.

Svantaggi dei fondi immobiliari

Una dei maggiori svantaggi dell’investimento in fondi immobiliari è legato alle tempistiche, perché solitamente non è possibile recuperare il proprio capitale prima della data di scadenza prevista nel contratto. Parliamo di periodi che possono andare dai 10 ai 30 anni, dunque è chiaro che investire in un fondo immobiliare equivale ad immettere i propri risparmi in un’operazione a lungo termine.

Si tratta di un’opzione scelta spesso dai genitori per assicurare un futuro ai propri figli, potendo contare sul valore del mattone che come abbiamo detto è ancora oggi considerato un bene rifugio, proprio perché è davvero difficile che vada incontro ad una svalutazione importante.

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