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Olimpiadi Tokyo 2020: l’atleta Vito Dell’Aquila, nella disciplina sportiva del Taekwondo (categoria 58 Kg), ha conquistato la prima Medaglia d’oro dell’Italia ai Giochi Olimpici giapponesi. Prova da incorniciare per il talentuoso portacolori azzurro, che non ha ancora compiuto 21 anni.

Olimpiadi Tokyo 2020, Dell’Aquila oro italiano nel Taekwondo

Nella Finale olimpica di Tokyo 2020, il taekwondoka pugliese Vito Dell’Aquila ha battuto il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi, con il punteggio di 16-12. Medaglia di bronzo alle Olimpiadi, invece, per il coreano Juan Jang, che nella finalina ha battuto l’ungherese Omar Salim. E’ stata festa grande, all’esterno della palestra “New Marzial” di Mesagne (Brindisi), da dove proviene Vito e dove si allena da quand’era bambino.

Il primo oro olimpico dell’Italia alle Olimpiadi 2021, denominate ancora “Tokyo 2020”, è arrivato nello stesso giorno della Medaglia d’argento conquistata da Luigi Samele (altro atleta pugliese) nella sciabola. Il giovane Dell’Aquila ha solo 20 anni, ma può vantare un importante palmarès di titoli vinti: un bronzo ai Mondiali del 2017 e un terzo posto europeo nel 2018.

Olimpiadi Tokyo 2020: la carriera di Vito Dell’Aquila

Vito Dell’Aquila è nato a Mesagne (Brindisi) il 3 novembre 2000. Ha iniziato a praticare il Taekwondo a 8 anni, grazie a suo padre che è appassionato di arti marziali. A Mesagne c’è la palestra di Roberto Baglivo, il maestro di Carlo Molfetta (Campione olimpico della categoria 80kg, alle Olimpiadi di Londra 2012). Il giovane Vito, forte degli insegnamenti ricevuti, nel 2014 ha vinto i Campionati italiani e poi i Mondiali cadetti, dimostrando di avere uno spiccato talento sportivo.     

Ai Mondiali di Muju 2017, a soli 17 anni, il brindisino è stato artefice di una prova convincente: arrivato in Semifinale, ha affrontato uno dei migliori atleti dei 54 kg, l’iraniano Armin Hadipour, uscendo sconfitto, ma conquistando un bronzo.

Agli Europei di Kazan 2018, è riuscito a ottenere un altra Medaglia di bronzo, affermandosi agli alti livelli della disciplina sportiva. Tuttavia, i due anni successivi sono stati faticosi per Vito che, però, non si è perso d’animo.

L’unica vera soddisfazione di questi ultimi due anni, difficili anche per l’emergenza sanitaria e la pandemia, è stata la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020, ottenuta accedendo alla Semifinale del Grand Prix Final, disputata a Mosca. Un pass che gli ha permesso di realizzare il suo sogno: quello di vincere l’oro olimpico. Grazie alla vittoria ottenuta nella finale olimpica, Vito Dell’Aquila è diventato il primo atleta italiano, tra quelli nati nel terzo millennio, ad aver conquistato una medaglia alle Olimpiadi

“Dedico la vittoria a mio nonno che è scomparso da poco, mi chiamo come lui. – ha commentato un entusiasta Vito Dell’Aquila – Lui diceva sempre ‘Vito vince, Vito vince, vedrete’. Io ero scettico, e invece aveva ragione lui; arrivato in Finale, ero quasi sicuro di vincere. Mi sono vaccinato contro il Covid, per venire a Tokyo a prendermi un oro olimpico. Sono sincero, io avevo un motivo in più per vaccinarmi. Ma aderisco molto volentieri, alla campagna lanciata dal Presidente del CONI, Giovanni Malago’, per promuovere la vaccinazione: è giusto che la facciano tutti”.

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