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Tredicesima mensilità in arrivo per molti italiani. I primi a percerpirla saranno i pensionati, direttamente sul conto corrente il 1 dicembre mentre per chi la ritira alle Poste è già disponibile da giovedì. I lavoratori dipendenti e quelli privati, infine, riceveranno l’importo entro Natale. Per i lavoratori della scuola questa sarà inserita insieme allo stipendio del 15 dicembre.

Tredicesima, buona parte in tasse

Pur non essendoci una data fissa e certa, la tredicesima sarà erogata generalmente dai datori di lavoro ai dipendenti dall’inizio di dicembre entro il 25 dicembre o, comunque, entro la fine dell’anno. Il suo importo equivale a 1/12 della retribuzione annua, ovvero ad una mensilità. Si calcola moltiplicando il numero di mesi lavorati dal dipendente per lo stipendio lordo ricevuto in busta paga. Successivamente diviso 12, ovvero i 12 mesi che compongono l’anno solare. Le tredicesime quest’anno interesseranno 33,8 milioni di italiani: 16 milioni di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti. A livello territoriale la Regione che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è la Lombardia con oltre 2 milioni e mezzo di pensionati e 3 milioni e mezzo di lavoratori dipendenti. Le Marche contano 483 mila pensionati e 476 mila dipendenti.

Secondo l’Ufficio Studi CGIA su dati Ministero dell’Economia e delle Finanza, INPS e ISTAT, i beneficiari incasseranno un ammontare lordo pari a 45,7 miliardi di euro. Ben 11,8 miliardi di ritenute Irpef finiranno nelle casse dal fisco. Nelle tasche degli italiani rimarranno 33,9 miliardi netti. Buona parte di questa mensilità sarà spesa nel mese di dicembre per pagare la rata del mutuo, le bollette, il saldo dell’Imu/Tasi della seconda abitazione e la Tari (tributo per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti), ma è altrettanto auspicabile che la rimanente parte venga utilizzata per rilanciare i consumi natalizi.

Per i pensionati

La tredicesima, rientra nel cedolino della pensione di dicembre come accadeva quando si era dipendenti a lavoro. E’ un importo aggiuntivo sulla pensione di anzianità. Spetta anche ai titolari di trattamenti di invalidità o inabilità civile. Per chi è andato in pensione durante il 2021, a dicembre non spetta la tredicesima intera. Spetta solo quella riferita ai soli mesi in cui si è effettivamente percepita la pensione. Quest’anno una piacevole sorpresa. Aaumenta l’importo netto, merito di una novità introdotta dall’INPS appositamente per il 2021. Diventa omogenea la tassazione Irpef su tredici mensilità, anziché le dodici degli scorsi anni. La conseguenza è che i ratei mensili di pensione si sono leggermente abbassati e di conseguenza la tredicesima sarà leggermente più alta.

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