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La Festa della Befana segna la chiusura delle festività natalizie e, nella maggior parte dei casi, il rientro a scuola o al lavoro.

L’origine della festa risale a tempi antichi, affondando le radici in riti pagani propiziatori, atti a salutare l’anno concluso. Dal Basso Medioevo in poi, la figura femminile che incarnava la giornata, legata alla ritualità agreste, si tramutò in una strega. A quel tempo nasce la “nostra” immagine della Befana: una vecchina a bordo di una scopa, con il naso aguzzo e dai vestiti trasandati.

Le tradizioni della Festa della Befana

La festa della Befana si celebra in tutta Italia. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio i bambini sono soliti posizionare delle calze vicino al camino, alle finestre o alla porta della camera. La mattina seguente, le trovano piene di dolciumi, se stati buoni, o di carbone, se non si sono comportati bene. Proprio il carbone rappresenta un antico retaggio: rimanda alla cenere dei falò propiziatori che venivano accesi durante la giornata.

Una curiosità: fu il Fascismo degli Anni Venti a istituzionalizzare la festa. Augusto Turati, segretario del PNF, nel 1928 organizzò la prima Befana Fascista, dove vennero consegnati doni a bambini appartenenti a famiglie non agiate.

Oggi la sacralità della festa si è persa, ma rimane comunque un momento per salutare le feste e prepararsi con gioia a ricominciare la routine, specie se si è bambini!

Gli eventi nelle Marche

La capitale della Befana si trova proprio nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino. Si tratta di Urbania, dove si celebra la Festa Nazionale della Befana. La cittadina si addobba con migliaia di calze per le vie del centro, vantando anche il possesso della calza più lunga del mondo. Molti, poi, sono gli eventi collaterali per grandi e piccini in quei giorni.

L’Epifania nelle Marche è sentita un po’ ovunque: tutti i capoluoghi la festeggiano con eventi nei centri storici.

Gli eventi nel resto d’Italia

L’Epifania si celebra in tutta Italia, da nord a sud, anche se quest’anno molti eventi sono stati purtroppo rinviati.

Ogni città italiana ha la propria tradizione: nella Capitale, ad esempio, l’appuntamento con la Befana è di solito a Piazza Navona, ricca di bancarelle e giostre.

A Venezia i festeggiamenti invece avvengono sull’acqua, in una regata promossa da un’antica società di canottaggio, mentre a Milano si è soliti organizzare un bizzarro corteo che consiste in un motoraduno benefico. A Verona rivive un altro simbolo legato all’Epifania: il falò, in un evento chiamato Brusar la vecia, rogo di un fantoccio alto decine di metri.

Nel Centro Italia, a Firenze si riprende una tradizione del XV secolo, quella della cavalcata dei Re Magi, con un corteo che dal centro arriva in Piazza Duomo.

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