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Sanremo 2022: mancano pochi giorni alla 72^ edizione dell’evento musicale nazional-popolare, che si svolgerà al Teatro Ariston dal 1° al 5 febbraio. Nel frattempo, è stata svelata la maestosa scenografia festivaliera, firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli. Dalle prime immagini diffuse, il palco del teatro sanremese assomiglia ad una futuristica astronave, con il colore azzurro che predomina.

Sanremo 2022: svelata la maestosa scenografia-astronave

Per lo scenografo Gaetano Castelli, si tratta della ventesima “firma” all’interno del Teatro Ariston, mentre per sua figlia Maria Chiara è l’ottava scenografia di Sanremo. La scala del Festival di Sanremo 2022 è presente, come è accaduto in molte edizioni: le gag delle conduttrici e ospiti femminili, che hanno paura dei gradini, sono ormai nella storia dello show.

A dominare la scenografia della kermesse sono le forme curve, per creare una prospettiva che sia profonda e accogliente: una sintesi tra le scenografie dei due Festival precedenti, nella speranza che quella “astronave”, disegnata lo scorso anno, sia giunta in un luogo dal quale ripartire, dopo anni difficili per l’Italia e il mondo.

Il lavoro per la realizzazione delle scenografie del 72° Festival di Sanremo è iniziato lo scorso ottobre: la struttura è stata costruita a Roma, per poi essere smontata e rimontata a Sanremo, a partire da dicembre. Il nome di Gaetano Castelli è legato alla storia della televisione e alla Rai: infatti, curò la scenografia del primo telegiornale a colori della Rai, oltre a trasmissioni storiche (come Canzonissima, Fantastico, La sai l’ultima?, Carramba che sorpresa, Stasera pago io, Il più grande spettacolo dopo il weekend).

Sanremo

Sanremo: l’esterno del Teatro Ariston

Sanremo 2022: la spiegazione della scenografia

“Quando abbiamo incontrato il presentatore Amadeus, ad agosto – raccontano gli scenografi Castelli – ci ha chiesto di mantenere la scala e la posizione dell’orchestra, con gli opportuni distanziamenti, ma di immaginare qualcosa di diverso, un disegno tra passato e futuro. Niente vintage, però: piuttosto, un ‘restyling’ del classico. Così, ci siamo ispirati alle scenografie più tradizionali, a partire dalla riscoperta del colore bianco; poi, abbiamo rivisitato un elemento come il sipario, rendendolo superleggero e trasparente. Abbiamo ridotto, inoltre, i metri quadri di monitor ledwall, a favore della costruzione scenica e delle luci. Quanto alla tecnologia, non viene eliminata del tutto, ma farà la sua comparsa in tre grandi ellissi, rivestite di luci e motorizzate”.

“E’ stato un grande impegno ingegneristico – concludono i due scenografi – realizzato con il contributo di una squadra eccezionale di professionisti con i quali abbiamo lavorato fino al millimetro, per valorizzare al massimo questo Festival di Sanremo”.

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