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Dopo i primi provvedimenti cautelari per un infermiere, un avvocato e un ristoratore di Civitanova Marche, ne sono arrivati altri. Ben 35: sempre nel corso delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ancona sul rilascio di “falsi green pass”.

Tutti i green pass ottenuti in maniera indebita sono stati sequestrati sulla piattaforma digitale dell’Asur e di conseguenza annullati.

Nel dettaglio, sono stati eseguiti un provvedimento di custodia cautelare in carcere e quattro di arresti domiciliari.

Inoltre, gli agenti della Mobile  hanno eseguito anche due ordini di custodia cautelare ai domiciliari per una 52enne imprenditrice balneare di Civitanova Marche (MC) e per un 73enne pensionato di Fabriano (AN). Ai due sono state contestate le accuse di concorso in reato continuato di corruzione, falso ideologico, peculato. La donna era già sottoposta a obbligo di dimora.

Sempre su richiesta del Procuratore della Repubblica di Ancona, il GIP ha emesso altri 28 obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Con il divieto di uscire di casa nella fascia oraria 21.00 – 6.00.

Le attività della Squadra Mobile sono ancora in corso, con indagini e perquisizioni.

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