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Gli alunni della scuola di Appignano del Tronto hanno partecipato insieme alle famiglie, ai docenti, al sindaco Sara Moreschini e agli amministratori, alla Marcia della pace.  Nell’esprimere il loro dissenso per quanto sta accadendo in Ucraina, hanno riflettuto sul valore della pace e dei diritti umani che la guerra calpesta. E hanno detto stop alla guerra e ad ogni forma di violenza.

marcia appignano del tronto

Gli alunni, a partire dai più piccoli dell’infanzia fino agli studenti di primaria e secondaria, hanno sfilato nella marcia con le bandiere della pace.

Arrivati al monumento ai caduti, il Sindaco ha ricordato tutte le volte che insieme ci si è ritrovati in quello spazio per ricordare i caduti di tutte le guerre. Sempre con un pensiero di pace, affinchè le brutalità della guerra non si ripetessero mai più in nessuna parte del Mondo.

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Ha preso poi la parola Tommaso Botticelli, il sindaco junior. “E’ una delusione – ha detto – pensare che molte persone devono subire tutto questo. Non solo in Ucraina, ma in tutti i paesi del Mondo dove c’è la guerra da anni, dove innocenti sono costretti ogni giorno a una vita disumana e ingiusta. Nonostante tutto, però, speriamo che la guerra finisca al più presto. Nutro fiducia nei confronti degli uomini e spero che l’umanità si risvegli.”

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Un’alunna, Elisa Corradetti, ha poi letto il testo di Dacia Maraini nel quale si evidenziano le atrocità della guerra, che travolge tutti i diritti delle donne, degli uomini e dei bambini.

Alla fine della manifestazione, i partecipanti hanno osservato un minuto di silenzio per tutte le vittime della  guerra.

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