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Papa Francesco ha promulgato la Praedicate Evangelium, la nuova Costituzione sulla Curia.
il testo contiene e sistematizza molte riforme già attuate in questi anni. Entrerà in vigore il 5 giugno, Solennità di Pentecoste. 

Papa Francesco, nuova costituzione sulla curia

È stata promulgata la nuova Costituzione apostolica sulla Curia romana e il suo servizio alla Chiesa e al mondo. Con il titolo di “Praedicate evangelium”, entrerà in vigore il prossimo 5 giugno, Solennità di Pentecoste. Il documento di Papa Francesco arriva dopo un lungo percorso di ascolto iniziato nel 2013. La nuova Costituzione sostituisce la “Pastor bonus” di Giovanni Paolo II promulgata il 28 giugno 1988 e in vigore dal primo marzo 1989. Una carta costituita da 250 articoli, frutto di un lungo lavoro collegiale con vari contributi dalle Chiese di tutto il mondo.

La nuova Costituzione conferma un percorso di riforma attuato negli ultimi nove anni. Nel testo si sottolinea che “la Curia romana è composta dalla Segreteria di Stato, dai Dicasteri e dagli Organismi, tutti giuridicamente pari tra loro“. Conferisce una struttura più missionaria alla Curia perché sia sempre più al servizio delle Chiese particolari e dell’evangelizzazione. Unificate Propaganda Fide e Pontificio Consiglio per la nuova Evangelizzazione, il prefetto sarà il Papa.

Le novità

Il documento modifica anche principi generali. Nel preambolo si ricorda che ogni cristiano è un discepolo missionario. Con questa modifica, anche fedeli laici e laiche possono essere nominati in ruoli di governo della Curia romana. Il tutto in forza della potestà vicaria del Successore di Pietro. Ai chierici e i religiosi in servizio nella Curia romana il mandato è quinquennale e può essere rinnovato per un secondo quinquennio. Concluso il mandato, tornano alle diocesi e alle comunità di riferimento. Qualora i Superiori della Curia romana lo ritengano opportuno il servizio può essere prorogato per un altro periodo di cinque anni.

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