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Domani l’addio della città a Carlo Maria Nardinocchi, uomo e politico molto amato ad Ascoli Piceno. E’ venuto a mancare oggi, mentre era nella sua casa insieme alla figlia Chiara: aveva compiuto da poco più di un mese 90 anni. 

I funerali verranno celebrati domani, venerdì 25 marzo, alle 15.30 nella chiesa di San Pietro Martire.

Addio a uno dei Sindaci più amati di Ascoli Piceno

Carlo Nardinocchi – Carletto per gli amici – è sempre stato molto attivo in città. Nel Circolo Kennedy, che aveva sede in alcune stanze al piano terra del palazzo di Corso Mazzini in cui abitava, sono passate generazioni di ragazzi e ragazze. Con lui e con il suo entourage questi giovani si sono formati e preparati: alla vita, al lavoro. All’impegno sociale e anche a quello politico.

Perchè la politica è sempre stata una delle sue passioni più grandi. Uomo di punta della Democrazia Cristiana, è stato per anni consigliere comunale e dal giugno 1990 al febbraio 1993 Sindaco di Ascoli Piceno, alla guida di una coalizione composta da democristiani, socialisti e repubblicani. E’ stato, inoltre, presidente del Consorzio Idrico (oggi Ciip SpA).

Gli ascolani lo ricorderanno anche seduto nel suo posto preferito nel Caffè Meletti, quello sul divano in velluto verde in fondo alla sala, proprio vicino alla vetrina.

Ai familiari, parenti e amici le condoglianze di tutta la redazione di Prima Pagina Online.

In copertina, da sinistra: Arnaldo Forlani, Giulio Andreotti e Carlo Maria Nardinocchi. Foto di Erminia Tosti Luna.

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