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.E’ tornato nella sua posizione originaria, a distanza di quasi 6 anni dal terremoto, il “San Giuliano” dell’artista maceratese Carlo Bruzzesi.  La cerimonia di riposizionamento dell’opera nel Palazzo comunale di Macerata è stata una occasione per ricordare il valore scomparso nel marzo del 2012. Nonchè il suo lascito, artistico e umano.

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Il San Giuliano di Carlo Bruzzesi

“A dieci anni dalla scomparsa del noto artista maceratese Carlo Bruzzesi – ha spiegato il sindaco Sandro Parcaroli la sua importante opera in ceramica tecnica raku, che era stata rimossa dopo il sisma del 2016, torna finalmente nella sua collocazione originaria. Nei prestigiosi spazi del Palazzo comunale. Lo splendido San Giuliano, patrono della nostra città, da oggi, ritorna nell’atrio e così la città può continuare a ricordare un artista che ha saputo essere un perfetto interprete del Novecento. E che ha lasciato un’importante eredità artistica a Macerata”.

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“Abbiamo accolto con piacere – hanno commentato i familiari di Bruzzesie con un senso di profonda gratitudine la notizia del ricollocamento del San Giuliano in ceramica e della cerimonia voluta dal Consiglio e dall’Amministrazione comunale a dieci anni esatti dalla scomparsa di Carlo. Al Presidente del Consiglio Francesco Luciani, al sindaco Sandro Parcaroli, all’assessore Riccardo Sacchi e, insieme a loro, al consigliere Roberto Cherubini vanno i nostri ringraziamenti. Ringraziamenti sinceri per l’attenzione, il garbo e la sensibilità con cui hanno voluto sottolineare concretamente questo anniversario. Una data così importante per la nostra famiglia e per la storia dell’arte cittadina”.

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